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Incendi: Patuanelli, giovedì in Cdm lo stato di calamità

"Giovedì il Consiglio dei ministri, oltre ai provvedimenti in scadenza, sarà incentrato sulla questione incendi con la declaratoria conseguente all'ordinanza di Protezione civile sullo stato di emergenza e calamità". Lo ha annunciato il Ministro delle Politiche agricole e forestali Stefano Patuanelli incontrando a Catanzaro i sindaci delle zone della Calabria maggiormente colpite dai roghi delle scorse settimane. "Ovviamente - ha aggiunto - ci sarà una dotazione economica di primo intervento".

Assieme al ministro erano presenti la viceministra allo Sviluppo economico Alessandra Todde e la sottosegretaria per il sud Dalila Nesci. 

Lo Stato sta facendo e farà ancora la sua parte
"Il Governo sta facendo e farà ancora la sua parte". Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole e forestali, Stefano Patuanelli incontrando a Catanzaro, nella sede della Regione, i sindaci dei comuni calabresi maggiormente colpiti dal fenomeno degli incendi.

"Non posso che ringraziare - ha aggiunto Patuanelli - quella che è l'istituzione più vicina ai cittadini. Sono, per questo, molto vicino ai sindaci ai quali esprimo gratitudine per il loro impegno. Sono consapevole della mancanza di risorse e strumenti per rispondere alle esigenze quotidiane, figuriamoci in uno stato di emergenza come quello che avete vissuto".
I rappresentanti del Governo, assieme a Patuanelli c'erano la viceministra allo Sviluppo economico Alessandra Todde e la sottosegretaria per il Sud Dalila Nesci e che in precedenza avevano incontrato il prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta e il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, hanno ascoltato dalla voce dei sindaci le situazioni drammatiche che si sono vissute in diversi comuni aspromontani martoriati dai roghi come Roccaforte del Greco, Roghudi, Mammola, Cardeto dove si sono contate anche delle vittime.
"Questa è la fase zero - ha sottolineato Patuanelli - e riguarda la gestione del post incendio anche dal lato della messa in sicurezza di tutte le aree danneggiate e rese più fragili in vista delle piogge autunnali. Molti operatori agricoli e zootecnici hanno perso tutto e questo è un elemento che dobbiamo tenere in conto intervenendo subito. Lo Stato deve essere vicino alle aziende agricole, agli imprenditori e alle imprese familiari che hanno avuto un danno, non certamente cercato e dal quale non avranno alcun beneficio. Ritengo, anche, che lo Stato debba esserci attraverso gli enti locali che dovranno essere soggetti centrali nella gestione delle risorse che arriveranno sul territorio".

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