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Patuanelli al pre-vertice Fao: stop a cibo malsano, più dieta med e etichettatura completa

"Potremmo chiamarlo vertice del popolo. Siamo ancora lontani dalla fame zero ma il G20 ha messo questo obiettivo al centro della propria agenda". E' quanto ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole e alimentari Patuanelli al pre vertice della Fao sui sistemi alimentari. Patuanelli ha indicato 4 obiettivi: eradicare la povertà, promuovere una agricoltura sostenibile, maggiore consapevolezza dei consumi e tutela dei modelli legati al territorio. 
"E' un evento che può essere letto come un vertice del popolo dal quale ci viene chiesto di riflettere sui sistemi agroalimentari verso modelli sostenibili e più equi. Ed è quindi bene partire da tanti opinioni diverse", ha aggiunto il ministro. "La diversità delle opinioni è un valore per affrontare questa discussione - ha detto- per trovare le soluzioni più adeguare. Se avessimo tutti le stesse opinioni, le soluzioni non sarebbero quelle giuste". 

Cibo è medicina e medicina è cibo
"Vorrei ricordare le parole di Ippocrate, padre della medicina occidentale che scriveva "fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo", sottolineando in tal modo la responsabilità di ciascuno di noi di mantenere un rapporto sano con il cibo, facendo attenzione nella scelta della quantità e della qualità dei nutrienti", ha detto Patuanelli, aggiungendo: "Un rapporto quindi cosciente e responsabile - ha precisato il ministro - che ci consente di evitare squilibri nutrizionali e metabolici e di soddisfare il gusto attraverso una ricchezza di sapori combinando in modo equo tutte le diverse sostanze nutritive".

Stop cibo malsano più Dieta med
"La vera risposta - ha continuato il ministro - per contrastare il cibo provatamente malsano, quello che viene definito cibo spazzatura, è il ritorno alle tradizioni immerse nella modernità con prodotti ad Indicazione geografica che esaltano il territorio, ecosostenibile e con la tendenza alla scelta della Dieta mediterranea intesa come stili di vita".
"Nel cammino verso la trasformazione dei sistemi agroalimentari la lotta agli sprechi è di fondamentale importanza - ha aggiunto il ministro - un fenomeno che riguarda tutti i passaggi che portano gli alimenti alla tavola e colpisce indistintamente tutti i paesi".

Etichette cibo devono informare
"I consumatori non devono essere guidati e condizionati nelle loro scelte, ma adeguatamente informati, sapendo come le abitudini alimentari incidono sulla loro salute. Per tale ragione è necessario metterli nella condizione di scegliere in maniera equilibrata gli alimenti che compongono la propria dieta", ha affermato Patuanelli nel corso del suo intervento.
"In Italia abbiamo sperimentato forme di etichettatura che forniscono informazioni complete al cittadino che ha il diritto di fare scelte consapevoli del prodotto che decide di consumare e del processo produttivo attraverso il quale i vari prodotti sono stati ottenuti. E' fondamentale che non ci si lasci tentare dalla semplificazione eccessiva del linguaggio, un vizio che potrebbe portare all'appiattimento delle tipicità dei territori e all'omologazione e al livellamento della cultura alimentare, purtroppo credo verso il basso". "La nostra dieta e la sua salubrità è il frutto di un lavoro quotidiano di milioni di agricoltori che ogni giorno si prendono cura dei prodotti agricoli che entrano a far parte della nostra dieta", ha voluto ricordare il ministro, nel evidenziare "quanta attenzione vada prestata alla loro formazione, al trasferimento della conoscenza e dei risultati della ricerca. Questo per fare in modo che gli agricoltori possano produrre prodotti sempre più salutari e rispettosi dell'ambiente". Importante, ha aggiunto Patuanelli "è garantire la responsabilità di tutti gli attori coinvolti nel sistema alimentare e la equilibrata ripartizione del valore aggiunto che proviene dall'agricoltura, riscoprendo il valore delle filiere. Della sostenibilità dei processi produttivi agricoli parleremo il 16 settembre a Firenze nell'Open Forum del G20 sull'agricoltura sostenibile, evento che precederà la vera e propria ministeriale".

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