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Ccnl Alimentare, presentati i nuovi corsi di formazione

ROMA (ITALPRESS) – “I corsi che abbiamo presentato oggi aprono una nuova pagina per la formazione professionale, nella quale sindacato, imprese, università e ITS cercano di creare una rete e collaborano insieme per offrire dei percorsi formativi anche a giovani in cerca di prima occupazione. E’ un’occasione che non va sprecata, per questo sindacato e

ROMA (ITALPRESS) - "I corsi che abbiamo presentato oggi aprono una nuova pagina per la formazione professionale, nella quale sindacato, imprese, università e ITS cercano di creare una rete e collaborano insieme per offrire dei percorsi formativi anche a giovani in cerca di prima occupazione. E' un'occasione che non va sprecata, per questo sindacato e imprese devono impegnarsi seriamente su questo fronte". Così il segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza a conclusione della presentazione, oggi a Como dei primi corsi di alta formazione realizzati sulla base degli accordi, sottoscritti tra Fai-Flai-Uila, Unione Italiana Food, AssoBirra, Università degli Studi dell'Insubria e la Rete delle Fondazioni ITS Italia.
"Gli accordi sottoscritti rappresentano una scelta innovativa, figlia di solide relazioni sindacali, che mira ad accrescere l'offerta formativa rivolta sia a chi già lavora nell'alimentare, sia a chi in questo settore vuole costruire il suo futuro. In questo senso siamo molto soddisfatti dell'attività che potremo svolgere con l'Università dell'Insubria e, soprattutto, per il primo corso di relazioni sindacali, che partirà a settembre e al quale parteciperanno sia rappresentanti delle imprese che del sindacato". "Un'attenzione particolare va inoltre rivolta al ruolo degli Istituti tecnici superiori" conclude Mantegazza "e alle funzioni che essi potranno svolgere, nell'ambito di questo progetto, sia in base alla riforma attualmente in discussione alla Camera, sia grazie alle risorse stanziate dal Pnnr".
"Per valorizzare questi accordi" spiega infine Mantegazza "si potrebbero utilizzare anche una parte delle risorse provenienti dalla bilateralità contrattuale, volte a sostenere progetti formativi di questo tipo, borse di studio o esperienze in azienda che consentano ai giovani di orientarsi nel mondo del lavoro alimentare".
(ITALPRESS).

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