Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Lenticchie e ceci a colazione, volano proteine della dieta Mediterranea

Momento d'oro per i legumi, alimento centrale della Dieta Mediterranea, che stanno vivendo oggi una seconda vita, dopo un lungo periodo di abbandono nell'Italia del boom, gli anni Sessanta, e oggi sono sempre più presenti a tavola, dalla colazione ai pasti fino al dessert. Nel 2020, secondo i dati Nielsen, le vendite a valore in Italia sono aumentate del + 18,6%, superando i 100 milioni di euro.

Rivalutati dalla scienza come fattore di longevità, oggi riscuotono successo non solo per le caratteristiche nutrizionali e di sostenibilità ma per il gusto nuovo apportato a dolci e pasta. Mulino Bianco, brand del Gruppo Barilla, leader della categoria Biscotti con più di 137 milioni di confezioni vendute in Italia, ha lanciato sul mercato due nuovi biscotti prodotti con farina di legumi e ispirati alla mission "Buono per Te, Buono per Il Pianeta". I due nuovi frollini, Cecille e Lentille, sono prodotti nello stabilimento bakery di Castiglione delle Stiviere (Mantova). "Con questi due prodotti - spiega Julia Schwoerer, Vice President Marketing Mulino Bianco - desideriamo portare nella colazione degli italiani dei biscotti che, oltre ad avere un buon profilo nutrizionale, abbiano un gusto unico ed utilizzino farine di legumi coerenti con l'approccio alla sostenibilità della nostra azienda. E' il momento di estendere l'offerta Mulino Bianco anche al segmento dei biscotti con farina di legumi, contribuendo alla crescita di una tendenza della quale sentiremo molto parlare nei prossimi anni".

I legumi non hanno solamente importanti caratteristiche nutrizionali - come il ridotto apporto di grassi e l'alto contenuto proteico - e di gusto, ma rivestono un ruolo rilevante per un sistema agricolo più sostenibile. Le leguminose sono particolarmente adatte per una corretta rotazione colturale: piante che possono vivere in terreni poveri migliorandone la fertilità e sono in grado di fissare nel terreno l'azoto presente nell'atmosfera, riducendo l'uso di fertilizzanti. In Italia, un'ulteriore spinta per incentivare la coltivazione dei legumi è arrivata anche grazie all'introduzione di Barilla della "Carta del Mulino" che prevede tra le pratiche agronomiche anche l'obbligo della rotazione con piante oleose e leguminose, una pratica di sostenibilità ambientale che garantisce una maggiore biodiversità e rigenerazione dei suoli. 

Caricamento commenti

Commenta la notizia