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Ristoranti e alberghi, Covid brucia 38,5 miliardi nel 2020-21

Nel biennio 2020-2021 il settore ristoranti e alberghi, a causa dell'emergenza Covid-19, brucia oltre 38 miliardi di euro. A stimarlo è l'Osservatorio sui Bilanci 2019 del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti. Lo studio evidenzia in particolare che le oltre 74 mila società di capitali del comparto realizzerebbero complessivamente una perdita di 38,503 miliardi di euro, pari a circa la metà dell'intero settore. Nel dettaglio viene sottolineato che il settore dell'alloggio registrerebbe un calo complessivo di 17,5 miliardi di euro, mentre quello della ristorazione una flessione di 21 miliardi di euro.

Si rileva che il 2021 "si presenta però leggermente migliore del 2020 rispetto al 2019". "Quest'anno il fatturato complessivo delle società di capitali è previsto - viene specificato - ridursi del -35% contro il -44,2% del 2020". Il campione analizzato - spiega una nota - è formato da quasi 75 mila società con oltre 670 mila dipendenti e quasi 49 miliardi di fatturato a valori 2019. Gli analisti segnalano che in termini di fatturato le società di capitali esaminate nelle simulazioni coprono più del 50% dell'intero settore che presenta, sempre a valori 2019, un fatturato complessivo vicino ai 90 miliardi di euro con circa un milione e mezzo di occupati.

E' precisato che la stragrande maggioranza delle società prese in esame dall'Osservatorio non supera i 10 milioni di euro di fatturato. Sono invece appena 410 le società di capitali che superano i 10 milioni di fatturato con ricavi però superiori a 14 miliardi di euro, il 29% del totale ed occupano quasi 144 mila dipendenti, il 21% del totale. Le simulazioni sono state condotte tenendo conto degli andamenti congiunturali di settore del 2020 così come rilevati dall'Istat e dal Mef e dalle proiezioni condotte sul 2021. (ANSA).

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