Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Vino: Marchesini, sistema Valpolicella ha retto prova Covid

Il sistema vitivinicolo della Valpolicella ha retto la prova Covid con un 2020 soddisfacente grazie alla flessibilità dei canali di vendita che spaziano dall’enoteca fisica a quelle virtuali su web, dagli scaffali al supermercato ai corner dedicati nella distribuzione moderna, vendita diretta fino ai club del vino. “Siamo contenti per come è andato il 2020, – ha detto il presidente del Consorzio, Christian Marchesini nel primo incontro in digitale della Valpolicella Annual Conference – dai dati Usa emerge quanto il Valpolicella Superiore sia riconosciuto, bene anche le performance del Ripasso. Inoltre la crescita del 19% per le produzioni bio, messa in luce dall’analisi Nomisma Wine Monitor, ci conferma che la scelta di sostenibilità della nostra denominazione è stata lungimirante ed è una strada segnata. Sarà il futuro del vino e della Valpolicella soprattutto”. “Nel 2020 - ha precisato il presidente del Consorzio Marchesini - abbiamo prodotto circa 64 milioni di bottiglie pronte alla vendita: è un bel risultato in linea con i dati dell’anno precedente, nonostante il prezzo medio sia un po’ calato. Considerato tutto quello che è successo potremmo dire che è una mezza vittoria, ma non lo facciamo: troppe piccole aziende del vino hanno pagato il gap della ristorazione, e non sono riuscite ad allargare le vendite agli altri canali distributivi. Siamo perciò mezzi contenti sia per la riduzione in valore del prodotto sia per la perdita, diciamo così, di biodiversità: su oltre 300 aziende della Valpolicella non tutte hanno saputo affrontare la Gdo. E per tutti nel 2021 va ricostruito il rapporto con la ristorazione. Questo ci preoccupa, ma l’apertura dopo le 18 delle enoteche, come chiesto al governo Draghi, potrebbe essere di aiuto”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia