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Consumi: previsioni Coop, nel 2021 lenta ripresa, +4,9%

Il 2020 si chiude con la più ampia contrazione dei consumi dal dopoguerra (-10% rispetto all'anno precedente) e il 2021 vedrà certamente una ripresa (stimabile in un +4,9%) che non consentirà però di riguadagnare i livelli e la composizione della spesa pre-Covid. E' quanto emerge dalle previsioni sui consumi per il 2021 diffuse da Coop.

Secondo l'indagine, il 21% degli italiani prevede oggi di spendere più del 2019 ma nella nuova realtà del 'next normal' le intenzioni di spesa sembrano privilegiare alcune categorie di consumo e penalizzarne altre. A pagare più di tutti il prezzo della pandemia, delle nuove paure o delle mutate abitudini, saranno soprattutto i trasporti pubblici, l'ambito in cui gli italiani pensano di ridurre più di tutto le spese rispetto al 2019; ma anche abbigliamento, calzature, abbonamenti, pay tv risentono pesantemente del timore della riduzione dei redditi. La casa rimane uno dei capisaldi nel post-Covid: uno su 5 sogna la domotica, quasi 4 su 10 ragionano su ristrutturazioni o efficientamento energetico, e ai primi posti nella lista dei desideri compaiono anche le spese per rinnovare l'arredamento, i grandi elettrodomestici e persino i robot da cucina. Il 'digital jump' non si interrompe ma trova invece nuova linfa: quasi un italiano su 2 investirà su nuovo smartphone, tablet, pc, smart tv; anche i pagamenti on line, l'e-grocery e il delivery saranno sempre più frequenti.

Ancora una volta il cibo assieme alla salute e alla casa rimane l'ultimo argine alla riduzione dei consumi rispetto al pre-Covid. Nonostante ciò quello del 2021 sarà per molti un cibo sobrio: se per il 71% del campione questa voce di spesa rimarrà stabile, un 15% intende risparmiare. Lo 'slow cooking' che ha dominato nel 2020 continua a rafforzarsi aiutando gli italiani a spendere meno, difendendo qualità e salubrità. Il concetto di sostenibilità si fa più articolato e include anche gli aspetti di produzione locale e filiera controllata, mentre compare anche il principio della giusta remunerazione per i vari attori della filiera.

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