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Bellanova, chef e ristoratori sono gli ambasciatori delle nostre produzioni nel mondo

ROMA - "Il ristoratore, o il cuoco, è l'ambasciatore delle nostre produzioni Made in Italy presso il grande pubblico, in Italia e all'estero. E' il culmine di una filiera ampia e molto articolata, dove la capacità creativa di creare gusto e proporre esperienze sensoriali deve essere accompagnata dalla capacità di trasmettere al consumatore finale tutto quello che c'è a monte: lavoro, sforzo, amore per la terra, saperi antichi e locali, ma anche innovazione, tecnologie, impegno e ingegno per la tutela della qualità." Così la ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova, nel corso del suo intervento alla quinta edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo, promossa dal Ministero Affari esteri e Cooperazione internazionale. Evento, che quest'anno ha come focus la promozione di uno stile di vita sano attraverso la dieta mediterranea e la tutela della tradizione culinaria italiana, puntando sui temi della sostenibilita', della qualita' e della salute.

Bellanova ha poi affrontato il tema della pandemia che ha colpito duramente il nostro Paese e la nostra economia e "si somma un quadro di incertezza globale dove circostanze come i dazi transatlantici, le tensioni commerciali tra Usa e Cina o Brexit minacciano di ripercuotersi sull'export delle nostre eccellenze agroalimentari".

"Accanto agli interventi diretti che agiscano sull'emergenza - ha detto - dobbiamo quindi anche immaginare e disegnare il futuro, con un lavoro di sistema che ci consenta di uscire dalla pandemia con un sistema produttivo più efficace, che coinvolga cioè le aziende agricole, quelle della trasformazione alimentare e tutte le strutture della ristorazione." "Insieme, Istituzioni, sedi diplomatiche e imprese saremo in grado di affrontare le sfide del momento e continuare ad affermarci sempre più sui mercati esteri."

In uno scenario drammaticamente inedito come l'attuale, ha sottolineato Bellanova, "questa quinta edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo si intreccia anche con due ricorrenze significative per il Paese: il bicentenario della nascita di un grande scrittore e gastronomo come Pellegrino Artusi, autore del notissimo libro ''La scienza in cucina e l'arte del mangiar bene" ed il decimo anniversario del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea" Artusi, ha ricordato la ministra, "è una figura fondamentale per tutta la nostra cultura enogastronomica, conosciuto non solo a livello nazionale ma internazionale. Ha concorso a creare una parte cruciale della cultura e dell'esperienza dell'Italia, ma anche della distintività che contrassegna il patrimonio italiano, rendendolo unico al mondo. Da qui si deve ripartire, sempre. E soprattutto in questo periodo così difficile dove il comparto agroalimentare ha dato un esempio straordinario."

"La cucina italiana - ha concluso - è espressione anche di questo, della storia di tutti i protagonisti di questo settore, del legame col territorio, della qualità incredibile che esso esprime. In questo senso diventa ancora più evidente il ruolo della Dieta Mediterranea che lo scorso 16 novembre ha visto il 10° anniversario del riconoscimento Unesco."

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