Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Vino: Chianti classico lancia un piano a supporto delle aziende

FIRENZE - Un accordo con Banca Monte dei Paschi per l'accesso preferenziale al credito delle cantine del Gallo nero, un fondo di stabilità da 1,5 mln a sostegno della denominazione, e il posticipo dell'immissione sul mercato dell'annata 2019 a partire dall'1 gennaio 2021, anziché dall'1 ottobre 2020. Sono alcune delle misure contenute in un piano straordinario di interventi per supportare le aziende del Chianti classico nell'emergenza post Covid, approvato ieri dall'assemblea dei soci del consorzio su proposta proposta del cda dell'ente. Il cda, spiega una nota, ha lavorato, nei mesi di lockdown, a un progetto di rilancio post Covid, individuando linee strategiche di gestione della denominazione a medio-lungo termine ma anche proponendo una serie di interventi immediati volti a gestire gli aspetti produttivi, l'assorbimento del prodotto sul mercato e sostenere finanziariamente le aziende più colpite dall'emergenza sanitaria. Fra gli interventi immediati, la misura più innovativa è l'accordo con Mps per l'accesso preferenziale al credito, attraverso l'utilizzo dell'istituto del pegno rotativo non possessorio, applicabile oggi, grazie al decreto Cura Italia, anche ai prodotti agricoli e alimentari a denominazione di origine protetta, compreso il vino di qualità.

Il Consorzio è stato il primo ente in Italia a ricorrere a questa nuova misura per la cui attuazione è atteso il decreto attuativo del Mipaaf. Per venire incontro alle aziende nella gestione di eventuali giacenze createsi nel periodo di lockdown, a causa della chiusura temporanea del canale Horeca è anche prevista la possibilità, per 18 mesi, di stoccaggio del prodotto fuori della zona di produzione, ma rimanendo nelle province di Firenze e di Siena. Una parte del fondo di stabilità da 1,5 mln verrà impegnata ad integrazione del contributo del Governo per la riduzione volontaria delle rese. Altra possibilità di impiego del fondo, ma solo in estrema ratio, il consorzio non esclude di intervenire con un'azione assolutamente inedita a salvaguardia del lavoro dei viticoltori: l'acquisto di partite di vino sfuso Chianti classico 2019. 

Caricamento commenti

Commenta la notizia