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Nell'estate Covid crolla il consumo del gelato del 20%

ROMA - Nonostante l'arrivo del caldo non decolla il consumo di gelati in Italia che fa segnare un calo del 20% soprattutto per il vuoto lasciato dai turisti stranieri in un'estate segnata dall'emergenza Covid. E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento all'andamento della domanda di gelato artigianale che, in periodi normali, sviluppa un fatturato annuale di 4,2 miliardi di euro.

A pesare è stato sicuramente il maltempo che ha colpito a macchia di leopardo, sottolinea la Coldiretti, ma sopratutto il fatto che a giugno sono mancati 10 milioni di turisti italiani e stranieri in Italia, impattando su ristorazione e ospitalità fino ai gelati. La situazione è preoccupante considerato che, spiega la Coldiretti, per la produzione delle 39 mila gelaterie presenti in Italia sono occupati 74 mila lavoratori e vengono utilizzati 220 milioni di litri di latte, 64 milioni di chili di zuccheri, 21 milioni di chili di frutta fresca e 29 milioni di chili di altri prodotti; il tutto con un evidente impatto sulle imprese fornitrici impegnate a garantire ingredienti di qualità.

Basi pensare che l'Italia detiene la leadership mondiale nella produzione di gelato artigianale sia nel numero di punti vendita che per fatturato.

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