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Coronavirus rivoluziona mondo del vino, degustazioni su Skype e web

(ANSA) - ROMA - Il mondo del vino è sotto la coronavirus-revolution.

Con ristoranti, bar e wine bar chiusi dal 22 febbraio, il necessario isolamento per frenare il rischio contagi, i permessi di circolazione a breve raggio e dentro i confini comunali, gli enoappassionati e le aziende vinicole stanno facendo fronte a una lunga pausa dall'enoturismo, degustazioni condivise, incontri con i produttori, e acquisti in cantina.

Per gli imprenditori vinicoli, soprattutto le micro-imprese dell'universo bio e biodinamico, è diventato un must la consegna a domicilio, mentre i Consorzi di tutela delle nostre Doc e Docg, dal Prosecco al Franciacorta, stanno guidando l'#iostoacasa con consigli per la mescita fai-da-te e gli abbinamenti con i piatti della cucina casalinga.

"Io stappo a casa" è l'invito promosso dal Movimento del Turismo del vino Toscana, che attraverso i canali social e il portale. "Un modo per cercare di sdrammatizzare un momento di vera crisi, non solo economica, ma sociale - spiega il presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana, Emanuela Tamburini - vogliamo quindi continuare ad accompagnare i nostri appassionati in cantina, con la possibilità di avere il panorama di oltre 100 realtà in un colpo solo. Migliaia di etichette che con un clic potranno essere richieste a costi di spedizione particolari, proprio per incentivarne l'acquisto".

Nel frattempo l'Aspi, l'Associazione Sommellerie Professionale Italiana trova nuove strade, tutte digitali, per portare la cultura della sommellerie nelle case degli italiani. Già "digitalizzati" i corsi delle delegazioni di Aspi Campania e Aspi Milano, i giovani aspiranti Sommelier Junior seguono gli esperti online in lezioni telematiche capaci di coinvolgere in tutto più di 70 persone.

Cambia dunque ma non si ferma anche la comunicazione del vino, sfruttando le potenzialità del web da Nord a Sud. L'azienda agricola siciliana Cortese, che a Vittoria, nel ragusano, produce esclusivamente vini biologici, avvia il progetto "Vino-à-porter", con degustazioni digitali su misura ideate da Francesca Negri. "La formula "Vino-à-porter" è semplice ma efficace - spiega Stefano Girelli, un trentino alla guida della cantina siciliana -. Grazie a una telecamera riesco a far vivere la mia azienda a persone che si trovano a km di distanza. Nelle degustazioni online giornalisti, clienti e potenziali buyer possono assaggiare insieme a me i vini e pormi domande. Mi sto attrezzando per poter connettere anche la cantina di Vittoria e le vigne per realizzare dei veri e propri tour guidati virtuali". Dall'altro capo della penisola, in Trentino Alto Adige, Martin Foradori Hofstätter della tenuta Hofstätter organizza un "Salotto-degustazione virtuale" aperto al pubblico. Dalla prossima settimana i winelover potranno acquistare sul sito un pacchetto di vini dedicato per poi partecipare alla degustazione online guidata dal viticoltore di Termeno. Il calendario dei digital tasting sarà annunciato sulla pagina Facebook della cantina.

Continua alla Red laFeltrinelli, il format Bistrot Libreria con diversi sedi lungo lo stivale, l'appuntamento settimanale con il format Aperitivo in lingua "Prêt à parler" . Ma si trasferisce dai punti vendita all'online, per consentire alle persone di vivere un piccolo momento di "normalità", invitando così i propri clienti a partecipare il giovedì sera all'ora dell'aperitivo alle classi di conversazione con un insegnante madrelingua inglese, francese o spagnolo, che guida la conversazione. L'aperitivo si svolge sulla piattaforma digitale Whereby e ciascuna classe si compone di un massimo di 5 persone.(ANSA)

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