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Cerealisti, nessuna speculazione sui prezzi del grano in Italia

(ANSA) - ROMA - Il mercato del grano, secondo l'Anacer, l'associazione che associa i cerealisti italiani, reagisce alla crisi epidemiologica da coronavirus, che investe l'Italia e il mondo intero, con una buona domanda e una filiera attiva.

"Sul piano nazionale - commenta il presidente di Anacer, Carlo Licciardi - non registriamo alcuna manovra speculativa sul prezzo del grano importato tale da far lievitare i prezzi dei prodotti lavorati. La variazione in aumento rispecchia il reale valore di mercato, dopo il calo verificatosi nelle settimane precedenti la crisi Covid-19.

A confermare l'assenza di speculazioni sull'import cerealicolo, da sottolineare le buone scorte di grano e altra materia prima in Italia, tant'è che attualmente - precisa - dai porti sta uscendo prodotto importato a fine 2019, con ampie scorte accumulate nei primi mesi del 2020".

Tuttavia, ammette Anacer, sull'import cerealicolo pesano fattori mondiali, connessi in questa fase all'emergenza coronavirus. Registriamo un rialzo di prezzo della materia prima, ma dovuto sostanzialmente alle difficoltà nella logistica e nei trasporti via terra e alle dinamiche più complesse per il grano importato via mare come gli ostacoli che si riscontrano per noleggiare navi che possano sbarcare materie prime agricole nei nostri porti. Anche via terra i trasporti incontrano difficoltà. (ANSA).

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