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Fao, in America Latina e Caraibi una persona su 4 è obesa

(ANSA) - ROMA, 12 NOV - L'obesità nella popolazione adulta in America Latina e nei Caraibi è triplicata dal 1975, colpendo un adulto su quattro in un'area dove la fame è cresciuta ancora una volta, raggiungendo 42,5 milioni di persone, secondo il nuovo rapporto delle Nazioni Unite pubblicato oggi, il Panorama della Sicurezza Alimentare e Nutrizionale 2019. Secondo il rapporto, l'aumento più significativo dell'obesità adulta nella regione è stato osservato nei Caraibi, dove la percentuale è quadruplicata, passando dal 6% nel 1975 al 25% di oggi, con un aumento in termini assoluti da 760.000 a 6,6 milioni di persone.

"L'eccezionale aumento dell'obesità - che colpisce il 24% della popolazione della regione, pari a circa 105 milioni di persone - quasi il doppio del livello globale del 13,2% - non solo ha enormi costi economici, ma minaccia anche la vita di centinaia di migliaia di persone", ha chiarito il Rappresentante Regionale della Fao, Julio Berdegué. Secondo il rapporto Panorama ogni anno in America Latina e nei Caraibi muoiono 600.000 persone in seguito a patologie come il diabete, l'ipertensione e le cardiopatie, tutte legate all'alimentazione scorretta. L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), l'Organizzazione Panamericana della Salute/Organizzazione Mondiale della Sanità (Paho/Oms), il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF) e il World Food Programme (WFP), hanno fatto appello ai paesi della regione affinché implementino interventi urgenti per gestire l'aumento della malnutrizione. Il documento evidenzia la necessità di promuovere ambienti alimentari più sani attraverso tasse e incentivi che favoriscano cibi salubri, sistemi di protezione sociale, programmi di alimentazione scolastica e la regolamentazione della pubblicità e del marketing dei prodotti alimentari. Le agenzie delle Nazioni Unite sottolineano inoltre l'importanza di migliorare l'etichettatura con avvisi nutrizionali sulle confezioni per garantire la sicurezza e la qualità dei cibi venduti per strada, e di riformulare la composizione di alcuni prodotti per garantirne l'apporto nutrizionale.(ANSA).

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