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Bellanova, priorità assoluta è tutelare il reddito degli agricoltori

ROMA - "La nostra priorità assoluta è tutelare il reddito degli agricoltori. La via primaria è garantire competitività alle imprese, a partire dall'utilizzo della leva fiscale". Lo ha detto la ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, presentando le linee programmatiche del dicastero in un'audizione alle commissioni dell'Agricoltura riunite di Camera e Senato. "Anche in questa sede voglio ribadire che, come concordato con il ministro dell'Economia Gualtieri - ha aggiunto Bellanova - escludo un taglio delle agevolazioni per il gasolio agricolo. La missione complessiva del governo è quella di garantire una diminuzione della pressione fiscale e in questo contesto credo vada assicurata attenzione alle esigenze del comparto agricolo".

Il Caporalato è mafia, serve un piano nazionale
 
"Il caporalato è mafia. Come tale va combattuto per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e salvaguardare migliaia di imprese oneste che subiscono la concorrenza sleale di chi sfrutta. Vogliamo lavorare per la piena applicazione della legge 199 del 2016, approvata senza voti contrari anche da molti di voi qui presenti oggi. Dobbiamo attuarlo tanto nella parte della repressione quanto nella prevenzione del fenomeno". Così la ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, presentando le linee programmatiche del dicastero in un'audizione alle commissioni dell'Agricoltura riunite di Camera e Senato. "Insieme alle ministre Catalfo e Lamorgese abbiamo stabilito di attivare il Tavolo interistituzionale, che si riunirà il 16 ottobre, e adottare quanto prima il Piano nazionale triennale di contrasto e prevenzione del caporalato", ha sottolineato Bellanova. Di oggi la notizia dello smantellamento da parte della Polizia di un'organizzazione nel Potentino.

Dazi, serve un potenziamento del piano strategico dell'export
"Ho chiesto al presidente Conte e al ministro Di Maio un potenziamento del Piano strategico per la promozione del Made in Italy agroalimentare: dobbiamo rafforzare il coordinamento, garantire risorse adeguate e puntare sulla commercializzazione e comunicazione del prodotto di origine italiana sui mercati più importanti". Lo ha detto la ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, presentando le linee programmatiche del dicastero in un'audizione alle commissioni dell'Agricoltura riunite di Camera e Senato. "Le esportazioni dei prodotti agroalimentari italiane - ha sottolineato Bellanova - sono cresciute molto, ma i mercati esteri di sbocco sono molto concentrati: la metà del valore delle esportazioni italiane viene realizzata in 5 Paesi: Germania, Francia, Usa, Regno Unito e Spagna. Mancano nazioni come la Cina, il Giappone, l'India. Sulla Russia abbiamo perso posizioni che oggi sono spesso occupate da imitazioni dei nostri prodotti. Dobbiamo cogliere al meglio anche l'occasione di Expo Dubai 2020, costruendo un ponte ideale con l'Expo di Milano del 2015 che ha rappresentato un momento di rilancio per tutto l'agroalimentare italiano".

Pesca, massima rappresentanza al tavolo del 24/10
"Il tavolo annunciato per il prossimo 24 ottobre in accordo con tutte le organizzazioni del settore della pesca lo avevo convocato già prima, ma era impossibile per tutti partecipare e io voglio un tavolo dove ci sia ovviamente la rappresentanza massima". Lo ha detto la ministra per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, a margine dell'audizione alla Camera, a proposito della protesta dei pescatori di ieri a Bari. Illustrando le linee programmatiche del dicastero, la ministra ha citato anche la pesca tra i punti prioritari per l'azione di governo. Si punta a "tutelare il reddito dei pescatori e garantire lo sviluppo di un'economia sostenibile del mare attraverso la salvaguardia delle specie marine".

Agricoltura, stop logica emergenza serve strategia
"Uscire da una logica emergenziale per agire con una visione progettuale di lungo periodo, perchè l'Italia ha bisogno di una nuova strategia agricola da scrivere insieme". Sintetizza così la ministra per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, le linee programmatiche del dicastero illustrate in un'audizione alle Commissioni riunite alla Camera, dove ha toccato i diversi punti nevralgici del settore, dal clima, alla lotta agli sprechi alimentari, al ricambio generazionale. "E' mia intenzione - ha detto Bellanova - dare vita al ministero ad una Consulta permanente per la crisi climatica e le priorità agricole per costruire insieme il piano strategico nazionale in un processo partecipativo di scrittura del futuro agricolo, alimentare e ambientale del Paese. Il nostro faro sono gli Obiettivi sostenibili dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, dove l'Italia e la sua agricoltura devono ritrovare un ruolo guida". Massimo impegno del ministero nella lotta agli sprechi di alimentari, sulla quale Bellanova, ricordando che il fenomeno solo in Italia vale 12 miliardi di euro, ha dichiarato l'intenzione di "convocare, nelle prossime settimane un tavolo di contrasto e di assistenza agli indigenti per stabilire un cronoprogramma dei lavori". Tra le varie priorità la ministra che ha dichiarato la massima disponibilità per portare avanti le molte proposte di legge ferme in Parlamento, come quella sulle semplificazioni, sul biologico e sul divieto delle aste al doppio ribasso. Grande attenzione anche ai giovani e alle donne e quindi "lavorare con tutti gli strumenti a disposizione per favorire il ricambio generazionale e puntare ad un incremento del credito e dei capitali attraverso Ismea; intendiamo sostenere l'imprenditoria femminile che oggi rappresenta il 30% del settore".

Riforme, non condividevo taglio dei parlamentari ma rispetto l'accordo
"Il taglio dei parlamentari era dentro l'accordo di governo e come si sa io non lo condividevo tant'è che in passato ho votato contro al Senato, ma quando si fa un accordo poi bisogna rispettarlo". Lo ha detto la ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova a margine dell'audizione alla Camera, commentando il voto di ieri.

 

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