Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Vino: Ziliani, sarà crescita del valore Guido Berlucchi, no Borsa

(ANSA) - ROMA - Poche altre cantine possono vantare un legame così stretto con il territorio di origine come Berlucchi con la Franciacorta, distretto vinicolo bresciano ad alta vocazione spumantistica. Una storia nata nel 1955 all'incontro tra due uomini visionari: Guido Berlucchi, già produttore di vino, ed il giovane enologo Franco Ziliani, accomunati dall'idea - originale e rivoluzionaria, al tempo - di produrre un grande metodo classico italiano. A ripercorrere la storia imprenditoriale della Guido Berlucchi, oggi un sinonimo di Franciacorta, sono due dei tre fratelli proprietari, Arturo e Cristina Ziliani, giunti a Roma per salutare Piero Setaccioli, il responsabile vendite nella Capitale in pensionamento, mentre Paolo era impegnato in mercati esteri. Glamour e festa di famiglia si confondono nell'incontro romano volto anche a presentare le bollicine più di tendenza: il rosé e il Franciacorta Berlucchi '61 Nature 2011 che ha conquistato il premio speciale "Bollicine dell'Anno" della Guida Vini d'Italia 2019 del Gambero Rosso, giunta alla sua 32/ma edizione.

"Siamo uno dei pochi casi - sottolinea con orgoglio Arturo Ziliani - tra le aziende a conduzione familiare che ha scelto il pagamento per il passaggio generazionale. Due anni fa noi tre fratelli abbiamo comprato la quota di nostro padre e col 100% di proprietà non pensiamo a nessuno approdo in Borsa. Ci crediamo nella crescita, ma in quella nei volumi e soprattutto in valore frutto delle nostre scelte.

Il percorso green di Berlucchi, che dispone di 85 ettari di vigneti di proprietà oltre ad altri circa 500 ettari in conferimento perlopiù da piccoli produttori che abbiamo spinto alla conversione bio, è iniziato nel 2006. Questa logica del basso impatto guida le scelte dell'azienda, come dimostrano l'adesione a progetti all'avanguardia come lo studio di zonazione e gestione dei suoli Mille 1 Vigna, il progetto Biopass per la misura, la salvaguardia e l'incremento della biodiversità in viticoltura e il programma Life Vitisom per lo sviluppo di una nuova tecnologia in grado di migliorare la qualità dei vigneti in termini di struttura del terreno, contenuto di materia organica e biodiversità.

Le produzioni Nature - ha concluso Arturo Ziliani - sono il futuro. Il clima mite ci permette di avere prodotti equilibrati che non hanno bisogno essere dosati per un bere più morbido. Sono vini più rari, una produzione di nicchia che tuttavia restituisce l'identità franciacortina più veritiera".(ANSA).

Caricamento commenti

Commenta la notizia