Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Dalla birra nuove professioni, da ambassador a tecnologo

La filiera della birra in Italia cresce in occupazione e va oltre il mastro birraio con nuove figure specializzate sempre più ricercate e richieste. A tracciare una fotografia delle 'insospettabili' figure professionali del mondo della birra è una ricerca dell'Osservatorio Birra di Fondazione Birra Moretti presentata a Milano.

Il tecnologo della birra è un mastro birraio 4.0 che si occupa dell'elaborazione delle ricette e della produzione della birra. Unisce le competenze di un ingegnere chimico con quelle di un tecnologo alimentare. Il tecnologo della birra deve conoscere le materie prime, le tecnologie di trasformazione e i fattori che condizionano la qualità dei prodotti finiti, così come i fenomeni biochimici e tecnologici coinvolti nella filiera produttiva. Il suo compito è assicurare la qualità costante nel tempo dei processi produttivi e del prodotto finito. Mentre il 'commerce specialist' svolge il ruolo del commerciale nelle grandi imprese della birra.

I nuovi commerciali devono avere capacità di lettura dei dati e creatività nell'applicare le informazioni a disposizione alla realtà, per affrontare l'apertura del settore al mondo digitale e all'e-commerce. Negli ultimi anni è nato anche il ruolo del 'Brand Ambassador' una sorta di ibrido tra un tecnico della birra e un venditore. E’ un ambasciatore dell'azienda e del marchio che conosce profondamente la filiera e si propone come business partner dei clienti, riconoscendo quali di essi siano in grado di vendere e rappresentare il prodotto al meglio. Il sommelier della birra è una figura professionale a tutto tondo, che abbina le capacità tecniche di degustazione a un know-how operativo e gestionale.

Il settore della birra in Italia è in evoluzione e per gli addetti ai lavori sono tre i macro trend che guideranno le trasformazioni: la sostenibilità ambientale, lo sviluppo di nuovi gusti e segmenti di mercato e l'innovazione digitale.
Inoltre l'85% delle imprese della filiera avverte l'esigenza di investire in formazione. Anche per rispondere a questa esigenza è nata a Milano l'Università della Birra, voluta da Heineken Italia, dedicata ai professionisti del settore.

Caricamento commenti

Commenta la notizia