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Grani Futuri, chef per il pane e l'Oncologia Pediatrica

Pioggia di stelle gastronomiche per la chiusura della terza edizione di Grani futuri sul Gargano, la kermesse sul pane buono da mangiare e buono per la salute. Gli Stati Generali del 16 giugno sono a cena, a Masseria Paglicci, regno di Giuseppe Bramante, storico allevatore di mucche podoliche di casa a Rignano. È qui che i signori dell'alta cucina si sono impegnati, a favore
dell'Oncologia pediatrica dell'ospedale Casa sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. I fondi della cena sono per i laboratori del pane con i bambini, che da tre anni si tengono
lì sotto le insegne di Grani futuri. Ecco la brigata degli chef: Franco Aliberti (Tre Cristi, Milano), Corrado Assenza (Caffè Sicilia, Noto), Luca Lacalamita (LuLa, Trani), Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina (Enoteca Pinchiorri, Firenze), Errico Recanati (Ristorante Andreina, Loreto), Domingo Schingaro (Borgo Egnazia, Savelletri), Salvatore Vicari (Ristorante Vicari, Noto), Antonio Zaccardi (Pashà, Conversano).
L'intera giornata sarà scandita da convegni, esplorazione dei luoghi fra San Marco in Lamis e Rignano Garganico, passeggiate sensoriali guidate da botanici esperti di flora spontanea e
laboratori del pane, tutte attività aperte al pubblico grazie ai fornai partecipanti.
Non solo una festa, ma un movimento culturale con tanto di codice etico, il 'Manifesto futurista del pane' che conta fra i firmatari anche Assenza, maestro pasticciere di Noto: "Che il
Manifesto sia una bussola per tutti noi" - è il suo auspicio - che sia "la Carta Costituzionale del Pane Futurista" e che si possa sottoscrivere "qui come alla parte opposta del Pianeta, ora e fra 100 anni", scritta con "i Popoli del Pane di ieri e di oggi, per quelli di domani".

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