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Giornata della Poesia, rime in osteria e cena futurista

(ANSA) - ROMA - Il gusto della poesia si celebra anche nei caffè storici e nelle osterie il 21 marzo per la "Giornata mondiale della poesia" indetta dall'Unesco che quest'anno "vuole porre l'attenzione sulla poesia autoctona e sul suo ruolo nella lotta contro la marginalizzazione e l'ingiustizia".

Il 21 marzo è anche la ricorrenza della nascita di Alda Merini. Due occasioni che hanno spinto il mensile Leggere:tutti e la Libreria Eli a organizzare a Roma "Abbiamo bisogno di Poesia!", un evento con protagonisti i poeti e il coinvolgimento di attori, scrittori, cantautori, musicisti. Per concludere la serata, in sintonia con l'atmosfera dell'evento, degustazione di vini e di Assenzio, il liquore dei Poeti maledetti.

Mentre a Modena il Poesia Festival, giunto alla quindicesima edizione, propone di portare la poesia nei bar, nei ristoranti e nelle osterie della provincia di Modena, con letture e brindisi in tutto il territorio del Festival, ovvero i Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano e Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Zocca e Castelfranco Emilia. - "Sarebbe, probabilmente, piaciuta molto a Charles Bukowski questa scorribanda poetica nei bar e nelle osterie (ma anche nei ristoranti e nelle pasticcerie), questo modo di far risuonare i versi in luoghi così insoliti e inusuali per la poesia, ma così densi di una socialità feriale, quotidiana, comune" sottolinea Roberto Alperoli, direttore del Poesia Festival dell'Unione Terre di Castelli, in provincia di Modena. ''Un modo per incontrare, per andare a cercare un pubblico nuovo, di non addetti ai lavori, magari lontano dai versi ma non per questo disinteressato - conclude il direttore del Poesia Festival Roberto Alperoli - Negli spazi dove vive una socialità elementare, magari rustica ma "naturale", permanente, fatta di abitudini e consuetudini. E forse sarebbe piaciuto anche al Professor John Keating dell'Attimo Fuggente. Anche noi, come lui, ci ostiniamo a credere che "qualunque cosa si dica in giro, poesia e musica possono cambiare il mondo. Sicuramente possono ingentilirlo, come sempre fa la bellezza".

In Veneto, una cantina amica della poesia è la Valpantena che promuove il Premio Poesia, con la poesia vincitrice che campeggia sulla nuova etichetta di una bottiglia celebrativa, realizzata in edizione limitata. "L'appuntamento biennale con il Premio Poesia - precisa Luigi Turco, Presidente di Cantina Valpantena - è un'iniziativa che ha preso vita nel 2010 e che ogni anno vede la partecipazione di un numero sempre più alto di partecipanti da tutta Italia. Un concorso aperto a tutti che vuole unire tradizione poetica e operosità contadina, l'incontro tra due forme d'arte che sono fortemente legate alla nostra cultura come elementi della tradizione e che siamo orgogliosi di poter valorizzare con questo premio''.

Mentre si terrà sabato a Torino una cena futurista dedicata al pittore futurista Fillìa, con tanto di 'Uova divorziate' nel menu, promossa da Clara e Gigi Padovani nell'ambito del programma "Pagine di storia a tavola' nel ristorante La Cloche 1967 in collaborazione con la famiglia Bello, il cuoco Luca Taretto, il "miscelatore" Federico Genta e e il "guidapalato" Simone Servi.(ANSA).

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