- BRUXELLES - Schemi di etichettatura nutrizionale "in cui una bibita analcolica è più salutare del latte sono ovviamente e seriamente senza senso". Così Alexander Anton, direttore generale dell'associazione europea dell'industria del latte (Eda), ha protestato ufficialmente contro il proliferare di sistemi di etichettatura nutrizionali a colori (cosiddette a 'semaforo') in tutta l'Ue, intervenendo nella riunione congiunta del Gruppo di alto livello Ue sulla nutrizione e della piattaforma di azione Ue su dieta, attività fisica e salute, tenuta stamattina in Lussemburgo.
Nell'occasione, la Francia ha presentato il nutriscore, l'etichetta a cinque colori raccomandata dal governo di Parigi, e Coca-Cola Company, Mars, Mondeléz International, Nestlé, PepsiCo e Unilever hanno illustrato il loro modello di semaforo, basato su tre colori e informazioni sulle porzioni. Le sei multinazionali hanno invitato la Commissione a favorire un approccio armonizzato a livello Ue su questo tipo di etichette.
Anton ha attaccato sia il nutriscore che il semaforo ideato da 'big food'. "Non siamo i soli - ha detto - a mettere in discussione il fatto che la Commissione stia lasciando la leadership su questo dossier alle autorità nazionali e a sei multinazionali: tutti questi regimi di etichettatura possono anche essere molto sofisticati ma non sono basati su solide nozioni scientifiche sulle diete e non riflettono il senso comune".
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