MILANO - "Nel 2017 il nostro export è cresciuto dell'8% sull'anno precedente, il made in Italy ha aumentato la propria penetrazione del 26% in Cina, del 20% in Russia, del 16% nei paesi del Mercosur. Non si legge molto sui giornali, ma noi siamo un Paese di successo". Lo ha detto il sottosegretario allo sviluppo economico Ivan Scalfarotto intervenuto a Milano alla presentazione della quarantesima edizione di Host (20-24 ottobre Fiera Milano Rho) con 2.165 aziende espositrici in rappresentanza di 52 paesi.
"Siamo circondati nel mondo da rispetto e ammirazione - ha aggiunto Scalfarotto - e questo vale per tutti i prodotti italiani, per le scarpe come per le autostrade. Questo non accade per caso, ma perché abbiamo moltiplicato le risorse per la promozione del made in Italy. L'export ha retto le sorti dell'Italia dal 2010 al 2016 quando tutti gli altri parametri erano negativi. Ora continuare a investire su quello che ci ha tenuto in piedi è quindi fondamentale".
Per il presidente dell' Ice, Michele Scannavini, "la tecnologia non viene spesso associata all'Italia, ma non è così: siamo eccellenti nei macchinari e nelle tecnologie applicate. Non c'e' solo la Ferrari e la moda, dobbiamo farci conoscere di più e Host per questo è la manifestazione perfetta".
"Host per numeri è paragonabile al Salone del Mobile - ha rilevato Cristina Tajani, assessore alle attività produttive del Comune di Milano - per numero di imprese espositive, internalizzazione e metri quadrati occupati".
Per Fabrizio Curci, amministratore delegato di Fiera Milano, "Host è la sintesi delle capacità del Paese di dire qualcosa di bello e importante. La rassegna ospita il mondo del business, gli espositori esteri crescono in modo rilevante ed è quindi una manifestazione che anno dopo anno si sta internazionalizzando".
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