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Mozzarella, le 10 cose da sapere prima di acquistarla

BARI - Svelato il 'Manifesto della mozzarella', che tra differenti tecniche e tempi di lavorazione, digeribilità e qualità, spiega le 10 cose da sapere per essere consumatori consapevoli. Il decalogo è stato presentato nella Fiera del Levante di Bari in occasione di Agrilevante, alla presenza, tra gli altri, del responsabile scientifico di 'Latte 4.0' e presidente di 'Condotta Slow Food delle Murge', Michele Polignieri, e dell'assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Leonardo Di Gioia.

Tra le 10 cose da sapere prima di acquistare una mozzarella c'è che la differenza fra il prodotto a lavorazione industriale e quello artigianale è di circa 4 ore in più di manodopera per quest'ultimo, e che l'etichetta in cui è riportata solo l'indicazione della provenienza del latte non aiuta a comprendere la qualità o un ingrediente che faccia la differenza. E' il caso - è stato spiegato - dell'acidificazione, che se è industriale si fa per via chimica, a base di acido citrico, e se è artigianale con il siero innesto naturale ed una fermentazione laboriosa che dura fino a 4 ore.

La differenza di ore in più - è emerso - si traduce in maggiore digeribilità e meno lattosio. Oltre al 'Manifesto' è stato presentato l'incontro scientifico 'Latte 4.0 Istruzioni per il futuro' che si terrà martedì 18 ottobre a Valenzano (Bari) nell'aula magna del dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Bari.

L'evento propone una più ampia attenzione verso il latte, da non considerare come una materia prima commerciabile a basso prezzo.

"Nutrendoci di latte siamo quello che gli animali mangiano e quello che i casari decidono di farci mangiare" è stato sottolineato nell'incontro, spiegando che "il consumatore va a aiutato a conoscere il latte, al di là degli spot pubblicitari e del prezzo. Si avranno così consumatori consapevoli che avranno riguardo a sostanze dotate di potere antiossidante e nutrizionale, al betacarotene, ai flavonoidi, al Cla (acido linoleico coniugato) ed a tutti i terpeni che rendono differente il latte di 'vacche felici' ed i suoi derivati". L'evento 'Latte 4.0' ha il patrocinio dei ministeri della Salute e delle Politiche Agricole, dell'Accademia dei Georgofili di Firenze e dell'Istituto nazionale di Sociologia Rurale di Roma.

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