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Italmopa,il frumento importato è il più controllato al mondo

- ROMA- "Il frumento importato in Italia è il più controllato al mondo per garantire il rispetto della legislazione igienico sanitaria più stringente al mondo". Questa la risposta di Italmopa -Associazione Industriali Mugnai d'Italia aderente a Confindustria, "all'ennesima illazione della Coldiretti sui controlli all'importazione del frumento tenero e duro in Italia".

"La salubrità del grano importato - prosegue Italmopa - è garantita dalle analisi effettuate, a seguito di costanti e sistematici campionamenti, sia dai Paesi esportatori, su richiesta della stessa Industria molitoria italiana, sia dalle sette Autorità nazionali cui sono affidate in Italia le funzioni di vigilanza e di controllo ufficiale dei prodotti alimentari, sia infine dalle Aziende molitorie nell'ambito dei propri piani di autocontrollo. Un controllo metodico e quasi ossessivo per garantire scrupolosamente la piena rispondenza del grano, e quindi della farine e delle semole, alla normativa comunitaria finalizzata alla tutela della salute dei consumatori".

"Il settore molitorio italiano è un autentico fiore all'occhiello del Made in Italy - osserva Cosimo De Sortis, presidente Italmopa -, grazie all'impareggiabile capacità dei nostri mugnai di individuare, selezionare, miscelare le migliori varietà di frumento, quali che siano le loro origini, per la produzione di farine e semole destinate, tra l'altro, alla panificazione, all'industria dolciaria, all'industria pastaria, alla produzione di pizza". Secondo le stime Italmopa, la produzione italiana di frumento nel 2017 dovrebbe attestarsi intorno a circa 7,5 milioni di tonnellate, delle quali meno di 7 milioni di tonnellate sono destinate all'Industria molitoria, rispetto a un fabbisogno di 11,5 Milioni di tonnellate.

"Il raccolto italiano di frumento è sempre risultato insufficiente a coprire le esigenze quantitative dell'Industria della trasformazione", conclude De Sortis.

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