Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"A tavola con Giuseppe Carta", limoni e fichi ispirano arte

(ANSA) - ROMA, 8 SET - Il cibo e i frutti della terra come musa ispiratrice dell'artista sardo Giuseppe Carta. La mostra personale "Germinazioni. I diari della Terra", dopo il successo riscosso lo scorso anno nello store di Milano, approda a Eataly Roma oggi 8 settembre. L'esposizione di circa 30 opere, ideata e organizzata da Arte Contemporanea Italiana in collaborazione con Eataly, esplora il rapporto tra cibo, arte e natura attraverso circa trenta opere tra sculture policrome in bronzo e oli su tela. Fino al 30 settembre ciliegie, limoni, fragole, uva, fichi e melograni, mele e pere diventano cibo per l'anima grazie alle opere iperrealiste di Giuseppe Carta. "La cornice di Eataly permette - sottolineano i promotori - un'immediata armonizzazione visiva e concettuale tra le opere ed i loro corrispettivi "commestibili". Il cibo stesso è arte e il luogo che negli ultimi anni ha più di tutti valorizzato e diffuso nel mondo i migliori prodotti culinari italiani apre le sue porte all'arte di Carta, capace di suscitare una riflessione sull'incredibile varietà di prodotti gastronomici presenti nel nostro Paese e curiosità sulle potenzialità comunicative del cibo". Il rapporto dell'artista sardo con la natura è intimo e personale: dedito alla cura dei suoi frutteti sulle colline di Banari, ogni giorno ne osserva le piante, i fiori e i frutti cercando di coglierne anche le minime trasformazioni, ed è da qui che trae i suoi soggetti.

In un'epoca in cui l'immagine del cibo è veicolata in maniera istantanea attraverso i social network, Carta condivide con la natura i tempi lunghi: per le sue tele adopera infatti una tecnica antica, la velatura, e per le sculture la fusione a cera persa che prevede lunghe fasi di modellatura, lavorazione e patinatura. La natura è celebrata attraverso la ricerca di un realismo più perfetto del reale. Come osserva lo chef Pino Cuttaia, "i limoni sono rugosi al limite del possibile, i peperoncini lucidi e vivaci, le ciliegie succose ed invitanti".

Ma, proprio perché realistica, la realtà rappresentata nelle opere è imperfetta: "cipolle stanche, non più adatte ad essere consumate ma pronte per essere piantate di nuovo per dare nuovi frutti", continua Cuttaia. Il catalogo, edito da E20 Progetti, presenta, oltre all'intervista a Giuseppe Carta realizzata da Pino Cuttaia, un omaggio dello chef siciliano: la ricetta di un suo famoso piatto, la Nuvola di Caprese. All'inaugurazione inoltre show cooking di Alessandra Mariani per realizzare alcuni piatti ispirati alle opere di Giuseppe Carta.(ANSA).

Caricamento commenti

Commenta la notizia