Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

A Sana 2017 il meglio della produzione agroalimentare "bio"

(il 10% in più rispetto al 2016) su 22 mila metri quadrati di superficie espositiva netta (+13%). Sono circa 70 gli appuntamenti previsti tra convegni, workshop e presentazioni e 2500 gli incontri programmati tra aziende e buyer internazionali in arrivo da 30 Paesi (+11%). Cinque le Regioni Italiane presenti: oltre all'Emilia Romagna anche Lazio, Basilicata, Calabria e Sicilia. A inaugurare il Salone, ormai punto di riferimento per il mondo bio in Italia, sarà il viceministro delle Politiche Agricole, Andrea Olivero, che interverrà anche al convegno d'apertura dedicato all'importanza di un quadro normativo comunitario capace di consolidare la crescita dell'agricoltura biologica. L'edizione 2017 di Sana, presentata a Milano, sancirà il "punto di svolta" del settore, ha spiegato il presidente di FederBio Paolo Carnemolla. Nel 2016, secondo i dati FederBio, la domanda di prodotti biologici ha superato in valore i 4,7 miliardi di euro.

Aumentano in parallelo le aziende agricole e di trasformazione votate al biologico (rispettivamente del venti e del venticinque percento nel 2016), così come le superfici agricole coltivate a metodo bio (+20%). "Il biologico è di fatto diventato i futuro dell'agricoltura e dell'agroalimentare italiano e Sana rappresenta una finestra internazionale per gli operatori italiani" ha detto Carnemolla. I primi mesi 2017 vedono una crescita a doppia cifra nei consumi interni di prodotti bio. A performare meglio sono le vendite nei supermercati, che superano per quota di mercato i negozi specializzati. "Finalmente – ha aggiunto Carnemolla - i consumatori iniziano a trovare anche sotto casa e a prezzi più accessibili il biologico", mentre all'estero le esportazioni di vino bio italiano hanno visto un balzo del 40% nel 2016. A fine anno, inoltre, si stima che gli ettari di terra coltivati con metodo biologico diventeranno due milioni, pari a circa il 15% della superficie agricola totale.

"Il settore è in espansione e noi dobbiamo cogliere questa grande opportunità per il made in Italy italiano" ha sottolineato il presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari.

L'aumento delle vendite riguarda non solo il cibo ma anche i cosmetici naturali, il cui fatturato, come evidenzia il centro Studi di Cosmetica Italia, registra nel 2017 un valore di 950 milioni di euro, pari a circa il 9% del giro d'affari del settore cosmetico totate (circa 11 miliardi). A Sana saranno due i padiglioni dedicati alla cura del corpo naturale e bio, mentre un altro sarà riservato alle soluzioni green per la casa e l'ufficio, senza tralasciare i bimbi, l'abbigliamento, la cura degli animali domestici e del giardino, lo sport e i viaggi.

(ANSA).

Caricamento commenti

Commenta la notizia