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Compie 10 anni paniere 'made in Riserva' Torre Guaceto

Pomodoro fiaschetto che è presidio Slow Food ma anche altre specialità del maxi orto da 300 ettari a conduzione biologica prodotte in una area marina protetta. E' la gamma di proposte "made in Riserva" che, una volta la settimana, l'ente gestore di Torre Guaceto in collaborazione con i produttori della Riserva, certificata Cets, allestisce un corner di degustazione presso il lido di Punta Penna Grossa. Qui gli utenti dell'area protetta possono assaporare i sapori di Torre Guaceto, conoscere gli attori della produzione "made in Riserva" e scoprirne di più sul sistema di tutela del territorio ideato e attuato dal Consorzio.

E' un modo di festeggiare con gli amanti della natura e della buona tavola i dieci anni di green economy nell'area protetta pugliese. La governance dell'area protetta attua un sistema premiante per gli agricoltori che producono bio, questo anche attraverso l'assegnazione del marchio "Oro del Parco", che riconosce la localizzazione e la coltivazione bio dei prodotti che nascono all'interno della Riserva.

Sempre, con l'obiettivo della promozione del territorio e della sua cultura, circa 10 anni addietro si è lavorato per la riscoperta dell'antica cultival locale del pomodoro fiaschetto, abbandonata nel tempo in favore di tipologie di pomodoro più produttive. Il duro lavoro svolto sul campo in sinergia con gli agricoltori locali ha portato alla nascita del presidio Slow Food del pomodoro fiaschetto e di un'associazione che raggruppa le aziende che lo producono in Riserva.

All'istituzione dell'area protetta i terreni coltivati in modo sostenibile erano pari a zero, oggi, invece, sono stati "conquistati" 300 ettari di terreni coltivati in biologico e in conversione.

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