Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Olio palma: Malesia attacca Ue per stop in biodiesel

(ANSA) - ROMA, 07 LUG - La Malesia non ci sta alle accuse mosse dal Parlamento europeo contro l'olio di palma, pronta a reagire per difendere un prodotto strategico per l'economia del paese. A provocare il ministro malese per le piantagioni e le materie prime, Datuk Seri Mah Siew Keong, come riferisce in un'intervista all'ANSA, è l'ultima mossa 'contro' dell'Ue, ossia l'approvazione della risoluzione per introdurre un sistema di certificazione unico per l'olio di palma in ingresso nel mercato Ue e di eliminarne gradualmente l'utilizzo nelle miscele di biocarburanti entro il 2020, perché causa di deforestazione.

Oggi il 46% di olio di palma importato in Europa viene utilizzato per produrre biodiesel. ''L'Ue non può discriminare un prodotto così importante per il nostro Paese senza pensare che potrebbero esserci delle ritorsioni - dichiara all'ANSA il ministro - la risoluzione accusa ingiustamente un prodotto malesiano senza fornire alcuna prova, non riconosce il ruolo che l'olio di palma svolge in Malesia e in tutto il mondo per ridurre la povertà e per fornire una fonte alimentare nutriente e sostegno a milioni di piccoli agricoltori. È davvero deludente - aggiunge - che un partner commerciale abbia adottato un approccio così negativo nei confronti dei lavoratori e dei prodotti malesiani''. Quanto alle contromosse il ministro sta pensando ad una strategia da elaborare insieme ai privati a difesa degli interessi nazionali. ''La risoluzione - precisa il ministro - è l'ultimo esempio di tentativi per discriminare l'olio di palma malesiano; proprio come abbiamo preso una forte posizione sulla tassa Nutella, lo faremo anche contro la proposta dal Parlamento europeo''. E le idee in proposito sono chiare. ''Come ha detto il nostro primo ministro - conclude Siew Keong - qualora ci fossero discriminazione contro di noi, promuoveremo azioni di rivalsa anche nelle relazioni con il Parlamento europeo. La nostra reazione non dovrà necessariamente essere un'azione legale ma una strategia globale per difendere i prodotti malesiani e garantire il futuro accesso al mercato in Europa''. (ANSA)

Caricamento commenti

Commenta la notizia