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Fattorie sportive, dove il movimento sposa l'agricoltura

ROMA - Implementare le Fattorie Sportive che uniscono la cultura dello sport al mondo agricolo, integrando la voglia di movimento con la valorizzazione del territorio rurale e dei prodotti agroalimentari locali. Con questo obiettivo riparte la collaborazione tra la Cia-Agricoltori Italiani e la Fidal-Federazione italiana di atletica leggera con un nuovo protocollo siglato oggi a Roma dai due presidenti Dino Scanavino e Alfio Giomi.

Manifestazioni sportive, convegni, iniziative su benessere e alimentazione: questi gli ambiti in cui le due organizzazioni continueranno ad impegnarsi nel comune sistema di valori del mondo rurale e dell'atletica leggera.

La vera sfida, spiegano, è lo sviluppo del progetto Fattorie Sportive, che prevede la realizzazione all'interno delle aziende agricole e agrituristiche associate alla Cia dei percorsi certificati Fidal (percorso per il cammino, fitness, running amatoriale e corsa agonistica) per offrire un'esperienza sportiva immersi nel verde della campagna, in un ambiente naturale ma strutturato, lontano dallo stress metropolitano.

Promuovendo al contempo l'ospitalità rurale negli agriturismi e la sana alimentazione contadina, con cibi locali, tipici e di stagione, prodotti direttamente in azienda.

Le prime Fattorie Sportive sono già attive in Puglia e Basilicata e presto arriveranno anche in Toscana e Sicilia, ma l'obiettivo è diffonderle presto in tutta Italia. Con il nuovo protocollo la Fidal si impegna a veicolare il progetto ai tesserati, sportivi e appassionati in genere per offrire spazi e occasioni di allenamento e vita a contatto con la natura, ristoro e pernottamento; da parte sua, la Cia punta a promuovere le Fattorie già attive.

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