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Dovuto a un problema al motore il fallimento del volo VV22 di Vega C

Un graduale deterioramento dell'ugello del motore Zefiro 40: è stata questa la causa del fallimento del volo VV22 del lanciatore Vega C del 21 dicembre 2022. Lo rende noto la Avio, citando in una nota i risultati dell’indagine condotta dalla Commissione d’Inchiesta Indipendente (Iec) composta da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Arianespace dopo il fallimento del volo di Vega C del 21 dicembre 2022 e che ha concluso i suoi lavori.

“La Commissione - prosegue la nota - ha fornito una serie di raccomandazioni per garantire il ritorno in sicurezza al volo in tempi brevi e l'affidabilità del lanciatore Vega C nel lungo periodo con un portafoglio di 14 voli (12 Vega C e 2 Vega)”. 

Nel frattempo Arianespace ha aggiornato il programma di lanci per assegnare un volo a uno dei due lanciatori Vega rimanenti con una data di lancio prevista entro la fine dell'estate 2023, prevedendo il prossimo volo di Vega C entro la fine del 2023. 

“Gli eventuali effetti delle raccomandazioni fornite dalla Iec - rileva Avio - sono attualmente oggetto di analisi e saranno contenuti nei risultati economici del 2022 che saranno approvati dal Consiglio di Amministrazione convocato per il 13 marzo 2023”.

Il problema all’origine del fallimento del volo del lanciatore europeo Vega C riguarda solo il motore Zefiro 40 e non il lanciatore Vega, che utilizza anche i motori Zefiro 23 e Zefiro 9, rilevano i risultati della Commissione d’Inchiesta. Alla luce di questa considerazione, Arianespace “ha deciso di riassegnare una missione a uno dei due lanciatori Vega restanti, con una data di lancio prevista prima della fine dell'estate 2023”.
Il problema all'origine del fallimento del volo del lanciatore europeo Vega C riguarda solo il motore Zefiro 40 e non il lanciatore Vega, che utilizza anche i motori Zefiro 23 e Zefiro 9: lo rilevano i risultati della Commissione d'Inchiesta istituita da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Arianespace, dopo il fallimento del volo di Vega C del 21 dicembre 2022. Le conclusioni della Commissione sono state rese note oggi dall'Esa in una conferenza stampa. Alla luce di questa considerazione, Arianespace "ha deciso di riassegnare una missione a uno dei due lanciatori Vega restanti, con una data di lancio prevista prima della fine dell'estate 2023".

La 3 raccomandazioni della Commissione d'Inchiesta
Test e analisi supplementari sui materiali del motore Zefiro 40, una fase di qualifica supplementare per il motore e una serie di azioni relative alla produzione dei lanciatori: sono queste le tre raccomandazioni principali della Commissione d'Inchiesta Indipendente. Sono "volte - ha osservato l'Esa - a ripristinare la fiducia nei sistemi di lancio Vega e Vega C tramite l'adozione di robusti piani di recupero per garantire una ripresa affidabile dei voli e un solido sfruttamento commerciale". La Commissione prevede, in particolare: "test e analisi supplementari per garantire la solidità della qualifica del materiale C-C alternativo selezionato per lo Zefiro 40, l'implementazione di una fase di qualifica supplementare del motore Zefiro 40 con il materiale C-C alternativo e l'attuazione di una serie di azioni volte a garantire una produzione di lanciatori duratura, affidabile e sostenibile".

Aggiornato il programma dei lanci di Vega
Alla luce delle conclusioni della Commissione d'Inchiesta, Arianespace ha aggiornato il programma dei lanci per assegnare un volo a uno dei due lanciatori Vega rimanenti entro la fine del 2023.
"Gli eventuali effetti delle raccomandazioni fornite dalla Iec - rileva Avio - sono attualmente oggetto di analisi e saranno contenuti nei risultati economici del 2022 che saranno approvati dal Consiglio di Amministrazione convocato per il 13 marzo 2023".

Da Esa, Arianespace e Avio uno sforzo comune per i futuri voli di Vega
Uno sforzo comune per raggiungere "l'obiettivo comune di un robusto sfruttamento del sistema di lancio Vega", a vantaggio dei clienti istituzionali e commerciali che utilizzano il lanciatore europeo, ha dichiarato l'Esa.
"La Commissione d'Inchiesta Indipendente rappresenta l'impegno dell'Esa per i più rigorosi standard di sicurezza. Ha formulato una serie di raccomandazioni la cui implementazione dovrebbe garantire un ritorno al volo solido e affidabile del lanciatore Vega-C", ha detto il direttore generale dell'Esa, Josef Aschbacher. "L'Esa - ha proseguito - si impegnerà pienamente, mettendo a frutto le sue competenze ingegneristiche e di gestione di progetto, per sostenere Avio nell'adozione delle azioni necessarie per ristabilire la fiducia nel sistema di lancio". Per Aschbacher ""ripristinare l'accesso indipendente allo spazio dell'Europa è la priorità dell'Esa. Sono quindi lieto - ha aggiunto - di poter procedere con le campagne di lancio di Vega mentre prepariamo il ritorno al volo sicuro di Vega C".
Guarda con ottimismo ai futuri lanci di Vega anche l'amministratore delegato di Arianespace, Stéphane Israël: "grazie a un intenso lavoro, i membri della Commissione hanno identificato la causa della perdita della missione VV22 e i risultati appresi e proposto le azioni correttive pertinenti". Israël ha rilevato inoltre che "Avio sta già attuando le loro raccomandazioni, con la supervisione di Arianespace e dell'Esa, allo scopo di consentire un ritorno al volo riuscito per Vega C e garantirne l'affidabilità costante".

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