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La storia della stella fuggita, spinta via da una supernova

Nuova luce è stata gettata sulla storia di una delle stelle ‘in fuga’ più note, Zeta Ophiuchi, che si ritiene abbia iniziato la sua corsa a causa dell’esplosione di una supernova avvenuta un milione di anni fa. Ora nuovi dati arrivano da uno studio guidato dall’Istituto di Dublino per gli Studi Avanzati e in via di pubblicazione sulla rivista Astronomy & Astrophysics, che ha utilizzato le immagini scattate dall’osservatorio a raggi X Chandra, della Nasa, per costruire al computer il primo modello della spettacolare onda d’urto che la stella provoca nel suo percorso, quando la materia espulsa dall’astro si scontra con il gas circostante.
Localizzata a circa 440 anni luce dalla Terra nella costellazione di Ofiuco, Zeta Ophiuchi è una stella calda e massiccia, con una massa circa 20 volte maggiore di quella del Sole. Viaggia ad una velocità tra 30 e 40 chilometri al secondo e si trova già a metà della sua vita, prevista di 8 milioni di anni. La stella è stata spinta attraverso lo spazio dall'esplosione di quella che una volta doveva essere la sua compagna: è stata individuata una pulsar infatti, anch’essa in movimento nello spazio, il cui percorso avrebbe incrociato quello di Zeta Ophiuchi circa 1 milione di anni fa e che è quindi con ogni probabilità la ‘colpevole’ di questa separazione.
 L’onda d’urto che si propaga intorno all’astro è stata studiata dai ricercatori guidati da Samuel Green a diverse lunghezze d’onda: raggi X, luce visibile, infrarosso e onde radio. Tuttavia, i risultati ottenuti tramite le simulazioni non corrispondono alle osservazioni: questo indica che manca qualcosa nella simulazione, oppure che non sono stati ancora compresi del tutto la stella e il suo ambiente. Sono necessari quindi ulteriori studi, che includano altri processi fisici o che siano condotti a risoluzioni più elevate.

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