Scoperta nel sud Italia una nuova specie di falena, un lepidottero appartenente alla famiglia Noctuidae, ma la sua esistenza è già a rischio. A scoprirla nei boschi di Calabria e Basilicata è stato Stefano Scalercio, ricercatore del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (Crea), insieme a Axel Hausmann dello Zoologische Staatssamlung di Monaco di Baviera il cui lavoro è stato pubblicato sulla rivista Zootaxa. Si tratta di una falena, cioè un lepidottero dall'attività notturna. Questa specie è stata appena scoperta, ma le sue popolazioni potrebbero essere già minacciate, ha detto Scalercio. Gli scenari climatici disponibili, infatti ha proseguito prevedono unaccentuata riduzione delle precipitazioni in ambiente mediterraneo, che può incidere negativamente sulle foreste umide, il suo habitat. Dedicata a uno dei massimi esperti italiani del settore, Paolo Parenzan, la nuova falena Phragmatiphila parenzani si distingue da altre due specie sorelle che si trovano in Italia per il disegno sulle ali, la morfologia degli apparati genitali a una differente sequenza del Dna mitocondriale. Diversamente Phragmatiphila nexa presente a nord del Po, la nuova specie frequenta esclusivamente foreste umide di diversa tipologia e a diversa quota come quelli di castagni, abeti e ontani. Una scoperta che conferma la grande biodiversità esistente in Italia. Aumentare la conoscenza sulla biodiversità ospitata dagli ecosistemi forestali del meridione dItalia ha detto Piermaria Corona, direttore del Crea Foreste e Legno ci permetterà di ottimizzarne la gestione, contemperando le esigenze delle aziende boschive con quelle di conservazione, anche nella prospettiva di mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
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