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Covid: Sebastiani, segnali di crescita dei positivi ai test molecolari

Primi segnali di crescita della percentuale dei positivi ai test molecolari rilevati a livello nazionale, ma che dovranno essere confermati nei prossimi giorni; in decrescita dopo il picco la curva dei positivi totali, che però cresce in alcune province; raggiunto il picco dei decessi: è quanto indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

L’analisi delle differenze settimanali "rivela iniziali segnali di crescita della percentuale di positivi ai test molecolari; i dati dei prossimi giorni - rileva l’esperto - saranno utili per capire se si tratta di un trend oppure di fluttuazioni casuali”. Lo stesso tipo di analisi sulla curva dei positivi totali, prosegue, “mostra che il picco è stato raggiunto il 13 gennaio e ora siamo in fase di decrescita”.

A livello provinciale, “ci sono situazioni dove l'incidenza è in crescita; alcune di queste province sono contigue, come Grosseto, Livorno, Viterbo e Roma. Un altro cluster è formato da Gorizia e Trieste; c'è anche Pordenone, anche se non è confinante con le prime due”.

Per Sebastiani “è da notare che la differenza tra il valore del numero totale dei casi sul bollettino di ieri e del giorno prima eccede di circa 25.000 unità il numero dei casi di ieri che è stato pubblicato”. La causa è in un “riconteggio dei casi da parte del Veneto, riferito a tutto il periodo pandemico e di scarsa utilità poiché assegnati tutti a un singolo giorno. Sarebbe opportuno – osserva - non tener conto di ciò nei singoli totali dei due tipi di test, allo scopo di permetterne l'analisi separata dell'andamento”.

Per quanto riguarda i ricoveri, “il numero medio degli ingressi in terapia intensiva continua la discesa iniziata l'11 gennaio e l'occupazione dei reparti ordinari è pari a circa il 30,5%, e aumenta con tasso di crescita pari a circa lo 0,20% al giorno, mentre quella nelle terapie intensivei è del 17,5% circa e mostra una crescita trascurabile con tasso di aumento medio, pari a circa lo 0,01% al giorno”.

Per quanto riguarda i decessi, infine, Sebastiani rileva che, “anche se il dato di ieri è aumentato di oltre cento unità rispetto a quello del giorno prima, probabilmente per via di una mancata registrazione nei giorni scorsi, l'analisi delle differenze settimanali rivela il raggiungimento del picco ieri. Con i dati dei prossimi giorni sarà possibile una localizzazione più precisa”.

 

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