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Covid: Fenga, si stima un aumento casi del 172% in 30 giorni

I numeri dell'epidemia di Covid-19 in Italia mostrano una tendenza alla crescita stimata del 172% in 30 giorni, corrispondente a un aumento dai 598.856 casi totali positivi al 28 dicembre a 1.628.940. Lo indicano le analisi dello statistico Livio Fenga, senior lecturer del Centro di analisi, simulazione e modelli dell'università britannica di Exeter.

"La situazione - dice Fenga all'ANSA - desta preoccupazione per i forti incrementi percentuali previsti, collocati soprattutto al Nord", che "potrebbe trainare la diffusione anche al Sud".
Al momento, prosegue l'esperto, "sono previsti incrementi di almeno il 100% per 10 regioni Italiane, la metà delle quali nel Nord Italia, con punte del 265% e del 400% in Emilia Romagna e Veneto". Le previsioni per queste due regioni, sommate, sfiorano 600.000 casi (597.176).
"Per tre regioni del Centro Italia su quattro - prosegue - sono previsti incrementi superiori al 100%: dal 105% del Lazio al 200% della Toscana". Le regioni del Sud "appaiono più virtuose" in quanto "solo in due casi si riscontrano incrementi previsti superiori al 100%: in Molise (123%) e in Puglia (249%). Le isole maggiori si attestano a incrementi previsti dell'ordine del 30% (Sardegna) e 86% (Sicilia)".
Secondo le stime di Fenga sembrano giocare un ruolo importante le "migrazioni da una regione all'altra di soggetti positivi, trainate prevalentemente da fenomeni ascrivibili a seconde case oppure a spostamenti di lavoro": lo indica la tecnica di analisi chiamata 'Cross entropia', o 'entropia incrociata' fra due distribuzioni di probabilità relative allo stesso insieme di eventi. "La stima di questo tipo di funzione matematica ha dato luogo, ad esempio, a risultati di 'scambio' di infetti statisticamente significativi per le regioni Lombardia, Liguria e Piemonte".

Ricoveri, si stima un aumento del 30% al 27 gennaio
Le stime di Fenga indicano inoltre che i ricoveri per Covid-19 sono destinati ad aumentare con un ritmo decisamente più lento rispetto a quello dei nuovi casi positivi e si prevede un incremento del 30% per il 27 gennaio.
"Si tratta di incrementi più contenuti, in media del 30%", dice Fenga all'ANSA. "Guidano la classifica degli incrementi Lombardia (+53%), Puglia (+46%), Umbria (+45%), Piemonte (+ 42%) ed Emilia Romagna (+40%). Secondo l'esperto "la situazione sembra più diversificata, con tre regioni del Nord, una del Centro ed una del Sud, tuttavia, Umbria e Puglia esprimono valori assoluti piuttosto bassi (153 in totale) contro i 2.071 delle 3 regioni del Nord".
Al Centro, aggiunge, "per Lazio e Toscana si prevede un più 538 di ospedalizzati, per un incremento, rispettivamente, del +26% e del 39%. Tuttavia, la stima ottenuta - osserva - può essere considerata per difetto poichè il modello statistico utilizzato ha dovuto elaborare dati che presentano anomalie e andamenti a volte anche erratici, verosimilmente dovuti al non facile processo di raccolta dati".

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