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Il cuore visto da Leonardo da Vinci

Un confronto tra il cuore di Leonardo da Vinci, rappresentato nei suoi disegni anatomici, e quello visto attraverso gli occhi di un cardiochirurgo, grazie piu' avanzate tecnologie, frutto della ricerca scientifica. Questa comparazione e' il tema della sesta Pedretti Lecture, organizzata dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e tenuta dal cardiochirugo Francis Wells, del Papworth Hospital e docente all'Universita' di Cambridge. 

La conferenza è organizzata su iniziativa della Nuova Fondazione Rossana e Carlo Pedretti, intitolata a uno dei massimi esperti di studi su Leonardo da Vinci e alla moglie, in collaborazione con Michele Emdin, ordinario di Cardiologia alla Scuola Superiore Sant'Anna. L'incontro fa parte del ciclo delle Pedretti Lectures, tenute a cadenza periodica da studiosi di fama internazionale che si sono distinti per i loro contributi su tematiche leonardiane e relative, piu' in generale, al problema del rapporto tra arte e scienza.

"The heart of Leonardo: his cardiac anatomy seen through contemporary eyes" e' il titolo della conferenza di Francis Wells, che dopo studi a Londra e Cambridge e alla University of Alabama di Birmingham, e' stato allievo di John Kirklin, uno dei padri fondatori della cardiochirurgia. Wells ha sempre mostrato un interesse per le arti, in particolare per quelle del periodo rinascimentale, e ha studiato a fondo l'opera di Leonardo da Vinci e i suoi disegni anatomici, con particolare riferimento a quelli sul cuore.

La conferenza alla Scuola Superiore Sant'Anna e' introdotta da Gino Tarozzi, presidente della "Nuova Fondazione Rossana e Carlo Pedretti", e da Sara Taglialagamba, entrambi docenti dell'Universita' di Urbino, e vede il contributo di Michele Emdin e di due allieve di medicina della Scuola Superiore Sant'Anna, Michela Chianchia e Giorgia Panichella.

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