Dalla ricerca contro i tumori nasce un nuovo strumento per lagricoltura di precisione 4.0: è la piattaforma digitale Mowi, che utilizza sensori smart e intelligenza artificiale per prevedere il rischio di infezione da funghi nelle piante di vite, permettendo così di ridurre luso di trattamenti chimici per salvaguardare la produzione e la qualità del vino in unottica di sostenibilità. Il progetto, nato allUniversità Statale di Milano, è tra i cinque vincitori di un finanziamento nellambito del programma di scouting Seed4Innovation, promosso da Fondazione UNIMI in collaborazione con la Direzione Innovazione e Valorizzazione delle Conoscenze dellUniversità degli Studi di Milano per individuare progetti di innovazione allinterno della comunità accademica.
La piattaforma Mowi, che trasla in agricoltura le competenze della medicina di precisione del gruppo di ricerca Oncolab, è ideata e coordinata da Caterina La Porta docente della Statale e CEO di Complexdata, start up innovativa e spin off di UniMI. Il progetto vede il coinvolgimento interdisciplinare di Stefano Zapperi, Stefano Gomarrasca, Stefano Bocchi, Paolo Boldi, Luigi Orsi, Franco Faoro dellUniversità degli Studi di Milano e le collaboratrici del gruppo di ricerca Oncolab Maria Chiara Lionetti e Maria Rita Fumagalli e in collaborazione con il prof Maurizio David Baroni dellUniversità degli Studi di Padova.
Caricamento commenti
Commenta la notizia