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Dall'Università di Milano un nuovo ecosistema di innovazione VIDEO

L'Università Statale di Milano getta le basi per un nuovo ecosistema di innovazione, integrato con le realtà pubbliche e private del territorio, con l'obiettivo di trasformare idee innovative in prodotti e servizi concreti che possano migliorare la vita delle persone e la qualità dell'ambiente: lo fa attraverso il nuovo hub 'UniMi Innova', presentato durante un evento in streaming insieme alle nuove iniziative organizzate dall'ateneo, come il programma di scouting Seed4Innovation, la nuova School of Management e il sostegno ai manager del futuro con Student Innovation Labs.

"Siamo qui per dimostrare che l'università non è solo un elemento di conservazione, ma anche di innovazione", afferma il rettore Elio Franzini. "Le università multidisciplinari come la nostra hanno sempre difficoltà a farsi comprendere e a farsi valere sul territorio rispetto alle università specialistiche: ora abbiamo deciso di dare una svolta per entrare in una dimensione dove eravamo già presenti, ma non in modo sistematico e finalizzato".

Scommettendo sulla multidisciplinarietà, l'ateneo vuole dare il suo contributo in tutti gli ambiti dell'innovazione previsti nel quadro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, "per far fruttare al meglio questi finanziamenti che non sono una donazione a pioggia ma un prestito", sottolinea Franzini.

Per rispondere alle sfide poste dal Pnrr, è stata fatta una mappatura delle esperienze e delle competenze già presenti in ateneo e sono state individuate nove linee strategiche "che portiamo sul territorio per realizzarle in partnership con le altre università, gli enti di ricerca e le aziende", aggiunge Maria Pia Abbracchio, Prorettore vicario con delega alla Ricerca e all'Innovazione. "Vanno dall'ospedale diffuso alle le task force per la pronta risposta alla pandemia, dalla telemedicina agli hub territoriali di resilienza per lo sviluppo di sistemi di agronomia intelligenti e sostenibili".

"L'innovazione c'è solo se si fa buona formazione", osserva il rettore dell'Università di Milano, dove sono state appositamente lanciate due nuove iniziative. La prima è la Milano School of Management, fondata per promuovere la formazione manageriale in tutte le aree di mercato e dedicata ad aziende, istituzioni, executive, manager e giovani laureati. "Milano School of Management è unica nel suo genere", spiega la direttrice Daniela Vandone. "L'offerta formativa in ambito corporate si caratterizza per una forte specializzazione economico-aziendale permeata da conoscenze e competenze che provengono da altre discipline, tutte presenti in un grande ateneo multidisciplinare come è il nostro. Per questo siamo in grado di offrire una formazione manageriale fondata su conoscenze analitiche dentro un quadro multidisciplinare, la via maestra per comprendere la realtà nella sua globalità".

Tra le attività di open innovation e quelle rivolte alla comunità di innovatori c'è poi il programma Student Innovation Labs (Sil), che offre agli studenti (prioritariamente a quelli iscritti all'ultimo anno di un corso di laurea triennale, magistrale, a ciclo unico, di dottorato di ricerca e a chi ha conseguito un titolo di studio universitario da non più di 12 mesi) la possibilità di approfondire il pensiero innovativo e la cultura d'impresa, oltre che acquisire soft skill imprenditoriali e realizzare progetti di innovazione anche grazie alla collaborazione con imprese e professionisti.

 Dall' ambiente alla salute, 5 idee innovative

Dall'intelligenza artificiale per l'agricoltura di precisione fino ai nuovi materiali riciclabili per il packaging, passando per le molecole terapeutiche che vanno dritte al cervello e le vescicole che colorano i tumori da operare: sono cinque i progetti che l'Università Statale di Milano aiuterà a far crescere come 'semi' di innovazione grazie al programma di scouting Seed4Innovation, organizzato da Fondazione UNIMI in collaborazione con la Direzione Innovazione e Valorizzazione delle Conoscenze dell'ateneo.
I vincitori di questa edizione 2020/2021, finanziati con un fondo complessivo di 200.000 euro, sono stati presentati durante un evento in streaming promosso dal nuovo hub UniMi Innova.

Il programma Seed4Innovation, volto a individuare progetti di innovazione all'interno della comunità accademica e aperto alle aziende che fanno open innovation, ha visto la partecipazione di oltre 300 ricercatori con ben 97 progetti candidati. Le proposte sono state vagliate in varie fasi di selezione fino ad arrivare a 13 finalisti tra i quali sono stati scelti i cinque vincitori:

la piattaforma digitale Mowi per l'agricoltura di precisione, che sfrutta sensori e intelligenza artificiale per prevedere il rischio di infezione da funghi in piante di vite;

il progetto MultiBioCoat, volto a sostituire i materiali multistrato degli imballaggi con monomateriali riciclabili al 100%; il progetto per lo sviluppo di una molecola che imita le membrane dei neuroni per il trattamento della malattia di Parkinson; la messa a punto di nanoparticelle modificate che veicolano nel cervello il colesterolo per il trattamento della malattia di Huntington; infine le vescicole extracellulari che rendono fluorescente il tumore nei pazienti oncologici operabili.

"Il programma Seed4Innovation - spiega Carlo Bonadonna, coordinatore dei Mentor di Fondazione UNIMI - si propone di seguire tutto l'iter del progetto, dalle fasi di implementazione all'incontro con possibili partner industriali fino alla copertura di parte dei costi per sostenere le prime sperimentazioni. La rete dei mentor permette di favorire lo scambio e l'acquisizione di competenze al fine di accompagnare i progetti fino alla maturazione e al mercato". Seed4Innovation ha premiato anche altri sei progetti che, pur senza grant, usufruiranno comunque dei servizi di incubatore, mentre altri due accederanno a un finanziamento messo a disposizione dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE). L'edizione 2020 di Seed4Innovation annovera quattro aziende come principali sostenitori: Novartis Farma S.p.A, Menarini Srl, Lamberti S.p.A., STMicroelectronics. Per la sua organizzazione, Fondazione UniMi è stata affiancata da Deloitte S.p.A e Bugnion S.p.A.

   

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