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Dal mondo della ricerca una petizione contro l'agricoltura biodinamica

E' stata lanciata una petizione online su Change.org contro il finanziamento pubblico all'agricoltura biodinamica, previsto nel ddl approvato lo scorso 20 maggio dal Senato che la equipara all'agricoltura biologica. Tra i primi firmatari ci sono il presidente dell'Accademia dei Lincei, Giorgio Parisi, il presidente della Federazione italiana della Scienze della vita, Gennaro Ciliberto, e il direttore del Laboratorio di biotecnologie microbiche all'Istituto di Bioscienze e Biorisorse del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) di Napoli Roberto Defez.

Le legge, si rileva nella petizione, prevede finanziamenti pubblici anche per l'attivazione del primo master e dottorato in queste discipline, con specifici stanziamenti nelle istituzioni pubbliche di ricerca, fondi per la promozione pubblica e commerciale come scelta preferita nelle mense di scuole e posti di lavoro. "Come rappresentanti della comunita' scientifica di ricerca vogliamo portare l'attenzione su questa legge, e in particolare sull'equiparazione fatta con l'agricoltura biodinamica. Tutte le tecniche agricole basate sulla sperimentazione scientifica devono avere eguali opportunita' , perche' ognuna di loro puo' contribuire ad una produzione sostenibile", si legge nella petizione,

"E' pero' assurdo - prosegue la petizione - conferire uno status economico e culturale privilegiato all'agricoltura biodinamica, che non puo' essere verificata attraverso il metodo scientifico". Inoltre la sua promozione (secondo il modello proposto da Rudolf Steiner), che "prevede anche il seppellire quarzi messi in corni di mucca, per "raccogliere le forze del suolo", ci sembra rappresentare la promozione della stregoneria nella biologia".

Secondo gli esperti, l'agricoltura biodinamica non puo' ricevere finanziamenti pubblici. "Siamo preoccupati - continuano - dall'approvazione esplicita di una pseudoscienza da parte del governo italiano, un ulteriore esempio, dopo lo scandalo Stamina, della popolarita' di idee esoteriche, cosa che speravamo di non dover piu' vedere dopo la pandemia". La richiesta e' dunque a tutti i colleghi e i cittadini, italiani e di tutto il mondo, conclude la petizione, "a esprimere il loro sconcerto su questi sviluppi, firmando la petizione".

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