Non solo macchine con cui lavorare: i robot sono ottimi strumenti per la didattica. Nuova puntata del podcast Dreambot dedicata ai tanti modi di intendere la robotica educativa, gli ospiti sono Elena Parodi, divulgatrice di Madlab 2.0, e Luisa Zecca, esperta di didattica e pedagogia dellUniversità degli Studi di Milano-Bicocca.
Per noi la robotica è mezzo per fare formazione, è uno strumento molto utile per lavorare soprattutto con i bambini, racconta Elena Parodi. Ma non solo aggiunge perché in questi anni abbiamo sempre più richieste anche da aziende, ospedali o musei ad esempio ci chiedono di programmare robot per offrire attività di engagement con il pubblico o attività di intrattenimento oppure un aiuto per chi deve fare riabilitazione. I robot stanno entrando sempre più nella nostra quotidianità e dopo aver esplorato i più disparati ambiti applicativi, dai robot ispirati ai polpi con Cecilia Laschi a quelli per le attività spaziali, il viaggio di Dreambot prosegue con i robot usati nella formazione e nelleducazione.
Per definizione la robotica è un settore interdisciplinare che abbraccia tantissimi campi, dalla matematica alla psicologia permette quindi facilmente di essere un ottimo banco di lavoro su cui far esercitare gli studenti. I robot non sono solo un mezzo per linsegnamento ma anche strumenti per arricchire la didattica: mediatori attraverso cui imparare tante discipline oppure far esercitare alcuni processi cognitivi, precisa Zecca. Altro aspetto direttamente connesso alla didattica attraverso i robot è il coding, la logica usata nei dispositivi elettronici, perché studiandola e utilizzandola si impara di fatto una nuova lingua e una nuova sintassi che eserciti giocando, ad esempio per far muovere il tuo robot.
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