Le misure restrittive continueranno a giocare un ruolo cruciale nella prima fase della campagna vaccinale in Italia: dovranno essere mantenute in maniera adeguata, almeno fino alla completa immunizzazione dei soggetti più vulnerabili, affinché le nuove varianti virali non facciano nuovamente impennare contagi e decessi. Lo dimostra uno studio pubblicato su Nature Medicine dallUniversità di Trento in collaborazione con il Policlinico San Matteo e lUniversità di Pavia, lUniversità di Udine e il Politecnico di Milano.
Il lavoro di modellistica epidemiologica ha valutato i costi sanitari (decessi, occupazione di posti letto e terapie intensive) relativi a diversi scenari di evoluzione dellepidemia, simulati variando parametri come la velocità della vaccinazione, la contagiosità delle nuove varianti e la rigorosità delle restrizioni.
Dai dati emerge che la vaccinazione influisce meno sulla curva epidemica rispetto alle misure restrittive, spiega Giulia Giordano, prima autrice dello studio e ricercatrice del dipartimento di ingegneria industriale all'Università di Trento. Le restrizioni possono contenere i contagi anche senza vaccini, e restano fondamentali nella prima fase della campagna vaccinale per ridurre costi sanitari e decessi. Il secondo dato importante che emerge dai modelli riguarda lalternanza di aperture e chiusure. A parità di durata dei periodi di apertura e chiusura afferma Giordano - una strategia preventiva che anticipi le chiusure riduce notevolmente i ricoveri e i decessi rispetto a un intervento tardivo: potremmo evitare fino a 20.000 decessi entro gennaio 2022, senza aggravare i costi socio-economici.
Nel peggiore degli scenari, con una campagna vaccinale al palo e restrizioni blande, in Italia si potrebbero contare altri 300.000 morti da Covid entro il prossimo gennaio. Se la vaccinazione procederà spedita, arrivando a coprire il 90% della popolazione entro l'anno, potremmo ridurre i nuovi decessi a 51.000, anche con restrizioni ridotte, aggiunge la ricercatrice. Se la vaccinazione dovesse essere compromessa dal blocco delle forniture, potremmo comunque ridurre i nuovi decessi a 30.000 implementando le restrizioni.
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