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L'osservazione della Terra cruciale per la ripresa

L'osservazione satellitare della Terra rappresenta un asset strategico per il rilancio dell'economia e dell'occupazione in un'ottica sostenibile: l'Italia, in particolare, "ha un enorme potenziale di crescita" nello sviluppo di servizi che mettano i dati satellitari a disposizione dei cittadini e su questo settore l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) "vuole investire", in sintonia col Governo, "che punterà su questo possibilmente anche nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza". Lo afferma Giorgio Saccoccia, presidente dell'ASI, durante l'apertura del workshop sull'uso dei dati del satellite italiano Prisma, lanciato nel marzo 2019 per studiare la Terra con 'occhi' iperspettrali mai provati prima.

Tra gli ospiti dell'evento anche Bruno Tabacci, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle attività spaziali, Salvatore La Rosa, in rappresentanza del Ministero dell'Università e della Ricerca, il generale Luca Capasso, responsabile dell'Ufficio Generale Spazio dell'Aeronautica Militare, Toni Tolker-Nielsen, direttore dei programmi di osservazione della Terra dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), e Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, azienda responsabile di progettazione, sviluppo, produzione e test del payload di Prisma.

"PRISMA è un fiore all'occhiello per il sistema spaziale italiano nel mondo", che permette di "studiare il Pianeta come mai prima", afferma Profumo. "Viaggiando a 27.000 chilometri orari, analizza la composizione chimico-fisica di aria, terra e acqua, individuando il minimo segnale di fragilità e fornendo dati preziosi per lo sviluppo sostenibile".

Numerose le applicazioni, dall'agricoltura al dissesto idrogeologico, dal monitoraggio dell'inquinamento a quello dei cambiamenti climatici, dallo studio dei terremoti ai vulcani. "PRISMA ha a bordo lo strumento iperspettrale operativo più potente al mondo", aggiunge Profumo. "Rappresenta un'infrastruttura strategica per l'Italia e mantenerla all'avanguardia con il lancio di satelliti di seconda generazione è fondamentale per preservare il ruolo di primo piano del nostro Paese in un settore di grande importanza economica e geopolitica".

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