Lincide di contagio Rt è sceso a 1 e, se questa è sicuramente unottima notizia, resta il fatto che la situazione attuale in Italia è ancora molto incerta: lo ha detto allANSA il fisico Roberto Battiston, dell'Università di Trento e coordinatore dell'Osservatorio dei dati epidemiologici in collaborazione con Agenas. Il valore di Rt è riferito a quattro giorni fa e probabilmente nei prossimi giorni è destinato a scendere, se la situazione del colore delle regioni rimarrà la stessa, ha osservato il fisico, che monitora l'epidemia usando i dati della Protezione Civile con risultati simili a quelli dell'Istituto Superiore di Sanità e Fondazione 'Bruno Kessler', che usano un metodo di calcolo basato su dati non disponibili al pubblico.
Tuttavia, rileva Battiston, ci troviamo in una situazione incerta e delicatissima, stretta fra lesigenza di tenere basso il contagio e quella di far riprendere leconomia e lattività scolastica e nella quale non va dimenticato che ci troviamo in presenza di un serbatoio di una grandissima quantità di infetti attivi. Al momento lunica possibilità concreta è accelerare con i vaccini, abbassando in questo modo Rt sotto la soglia di guardia. Di fatto, osserva siamo ancora nel pieno dellepidemia e un valore di Rt appena sotto uno ci dice che lepidemia, anche se non cresce ulteriormente, non se ne sta andando. Essendo nel pieno dellinfezione dominata dalla variante inglese lunica soluzione per tenere Rt sotto 1 sembra proprio siano le zone rosse.
Che lindice Rt sia sceso a 1 significa che si è allinizio della discesa degli infetti rispetto al massimo che hanno appena raggiunto, ma ci vorranno settimane per scendere in modo significativo: siamo quindi in un momento particolarmente pesante per il Servizio Sanitario Nazionale. Lindice Rt aveva cominciato a crescere in febbraio, passando da 0,9 a 1,17 nella seconda metà del mese e poi stabilizzarsi. Per Battiston è ragionevole pensare che in quel periodo la variante inglese, presente da tempo nel nostro Paese, sia cresciuta fino a diventare la principale fra le varianti in circolazione. In quella situazione lindice Rt non poteva che alzarsi, obbligandoci a misure di contenimento più rigide.
Il problema fondamentale, osserva ancora lesperto, è che oggi abbiamo pochi strumenti per abbassare lindice Rt se non le zone rosse, ed, eventualmente, il lockdown. Basti pensare che dallinizio di febbraio gli infetti attivi sono aumentati da 380.000 agli attuali 563.000 e la quota di 3.620 ricoverati nelle terapie intensive è vicinissima al massimo registrato a fine novembre. Grazie al vaccino vediamo la luce in fondo al tunnel, ma dobbiamo ancora fare un po di strada: i prossimi due mesi saranno particolarmente importanti per vincere questa guerra.
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