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Covid: Battiston, è essenziale che i dati siano tempestivi

Le misure di contenimento della pandemia di Covid-19 in Italia devono essere tempestive e di conseguenza devono basarsi su dati aggiornati. "È essenziale intervenire in modo incisivo nelle aree più colpite per evitare il lockdown su zone più grandi e alleviare il carico economico sul Paese", osserva il fisico Roberto Battiston, dell'Università di Trento, coordinatore dell'Osservatorio dei dati epidemiologici in collaborazione con Agenas.

"La tempestività è essenziale, ma finora - aggiunge - non siamo spesso intervenuti in modo tempestivo. Le misure sono arrivate in ritardo, sulla base di dati non aggiornati". I dati utilizzati nel monitoraggio settimanale di Istituto Superiore di Sanità e Fondazione 'Bruno Kessler' descrivono infatti una situazione che risale a circa due settimane precedenti. "È chiaro - prosegue che l'indice di contagio Rt , che è un parametro fondamentale, è in ritardo di quasi un paio si settimane e quindi ha un'efficacia più bassa nel prendere le decisioni. Ci sono vari studi disponibili che descrivono modalità di calcolo che permettono di avere risposte più tempestive".

È positivo, secondo Battiston, il criterio che nell'ultimo Dpcm ha introdotto un automatismo del passaggio dalla zona arancio alla zona rossa in modo automatico quando l'incidenza supera 250 nuovi infetti/settimana su 100.000 abitanti: "L' incidenza è un calcolo più rapido e aggiornato e riduce il ritardo sui dati a meno di una settimana: è un parametro contemporanemante legato alla prevalenza e a Rt. Resta il fatto - conclude Battiston - che esistono studi che mostrano come l'indice Rt si possa calcolare in modo adeguato con modalità che lo rendono disponibile in modo più tempestivo. Su questo servirebbe fare una riflessione per migliorare la reattività del sistema di contenimento dell' epidemia".

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