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Solstizio d'inverno saluta l'abbraccio tra Giove e Saturno

È il giorno più corto dell'anno, il solstizio d'inverno, che saluta nel 2020 lo storico abbraccio tra Giove e Saturno, mai così vicini da circa quattro secoli, dal 1623, quando Galileo e Keplero erano ancora in vita. È il fenomeno della grande congiunzione tra i due giganti gassosi del Sistema Solare, a cui anche Google dedica il suo doodle del giorno, con i due pianeti che si danno idealmente il cinque con le mani.

Numerose le iniziative in Italia e nel mondo, on line per le restrizioni sanitarie legate alla pandemia, per osservare i due pianeti al tramonto. Sul canale Scienza e Tecnica dell'ANSA è possibile seguire in diretta l'evento astronomico del Virtual Telescope Project e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

"Il 21 dicembre, la data del solstizio invernale per noi nell'emisfero boreale - spiega all'ANSA, l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project - rappresenta la notte con la massima durata, una vera delizia per un astronomo in caso di bel tempo. A Roma per esempio - precisa lo studioso - la notte nel solstizio arriva a durare all'incirca 14 ore, un record nel corso dell'anno".

L'avvicinamento tra Giove e Saturno è apparente, visibile dalla Terra, anche a occhio nudo, guardando verso Sud-Ovest. Il momento clou è tra le 17:30 e le 18:30. Intanto, anche sui social Giove e Saturno spopolano. "Si tratta di un'autentica invasione planetaria", commenta all'ANSA, Palo Volpini, dell'Unione Astrofili Italiani (Uai). "Le immagini dei due pianeti hanno, infatti, invaso il Web e i social, diventando virali. Migliaia di appassionati hanno seguito giorno per giorno il loro avvicinamento e ci auguriamo - conclude Volpini - condizioni meteo favorevoli per osservare e fotografare l'attesissimo evento".

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