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Crew-1 un successo, inizia l'era dei taxi spaziali

Missione Crew-1 compiuta con successo: il primo volo operativo con un veicolo costruito da un'azienda privata, la SpaceX di Elon Musk, ha portato un equipaggio di quattro astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale per conto della Nasa. Comincia così l'era dei 'taxi dello spazio', che restituiscono agli Stati Uniti la capacità di portare uomini in orbita, perduta dopo l'uscita di scena dello Space Shuttle, dal 2011. Da allora il monopolio dei voli con astronauti è stato detenuto dalla navetta russa Soyuz.


La capsula Crew Dragon nel momento dell'aggancio al nodo Harmony della Stazione Spaziale (fonte: NASA TV)

 

Lanciata dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral il 16 novembre, la Crew Dragon è arrivata alla Stazione Spaziale dopo un viaggio di 27 ore e mezzo. A bordo il comandante Mike Hopkins, il pilota Victor Glover e la specialista di missione Shannon Walker, tutti e tre della Nasa, e lo specialista di missione Soichi Noguchi, dell'agenzia spaziale giapponese Jaxa. La capsula si è agganciata al nodo Harmony, lo stesso al quale un tempo si agganciava lo Shuttle e che nel 2017 era stato modificato dall'americana Peggy Whitson durante una storica passeggiata spaziale. Da allora il nodo è pronto a ricevere le nuove navette dei privati: la Crew Dragon e la Starliner della Boeing, che sta completando la fase sperimentale e che, dopo il fallimento del primo test senza equipaggio nel dicembre 2019,ha in programma un nuovo test per l'inizio del 2021.

Questa prima missione operativa della navetta Crew Dragon arriva a pochi mesi dalla prima missione dimostrativa Demo-2, che alla fine del maggio scorso aveva portato sulla Stazione Spaziale gli astronauti della Nasa Bob Behnken e Doug Hurley. A lavorare incessantemente per circa due ore, preparando il necessario per l'apertura del portello della Stazione Spaziale, è stata l'ingegnere di bordo Kate Rubins, della Nasa. Con lei hanno accolto i quattro della missione Crew-1 il comandante della Stazione Spaziale Sergey Ryzhikov e Sergey Kud-Sverchkov, entrambi dell'agenzia spaziale russa Roscosmos. Sono quindi sette, attualmente, gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale, dopo che per molti anni gli equipaggi avevano avuto sei componenti. I posti sulla Soyuz consentivano infatti finora l'avvicendamento di equipaggi di tre astronauti.

"Una missione come questa era un sogno!", ha detto la responsabile del Volo umano della Nasa, Kathy Lueders, in una conferenza stampa. "Era un sogno - ha aggiunto - essere in grado di avere un servizio di trasporto equipaggi verso la Stazione Spaziale e oggi quel sogno è realtà". Quando arrivò, nel 1981, lo Space Shuttle sembrava un fantastico taxi spaziale, con voli settimanali, ma poi la complessità della macchina, i costi elevati e le tragedie del Challenger nel 1986 e del Columbia del 2003 hanno raffreddato gli entusiasmi e rallentato il programma. Adesso i taxi spaziali tornano a essere una possibilità concreta.

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