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Così il cervello interpreta il movimento, craccato il codice

(ANSA) - ROMA, 22 OTT - E' stato craccato il codice del movimento: non hanno più segreti le aree del cervello che permettono di comprendere sia il movimento altrui, sia gli elementi aiutano a comprendere le intenzioni degli altri. La scoperta, pubblicata sulla rivista Current Biology si deve al gruppo multidisciplinare dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) che ha riunito esperti di scienze computazionali, neuroscienze e scienze cognitive, con Cristina Becchio e Stefano Panzeri. Alla ricerca ha collaborato il gruppo dell'Università di Bologna diretto dallo psicobiologo Alessio Avenanti.

I risultati aprono, da un lato, la via ad applicazioni nella robotica mediante la realizzazione di robot capaci di leggere le intenzioni altrui e, dall'altro, potranno aiutare a capire le difficoltà che le persone con autismo incontrano nel leggere le intenzioni altrui, fornendo una base per future terapie.

Modelli matematici applicati all'analisi di centinaia di movimenti hanno permesso di ottenere mappe motorie che permettono di interpretare le variazioni impercettibili nel movimento che possono essere la spia di intenzioni, emozioni, aspettative e decisioni. Per esempio, basta vedere una persona che afferra una bottiglia per prevedere se intende bere o passare la bottiglia ad un'altra persona. Per avere un'idea della complessità della ricerca basti pensare che un gesto come questo è codificato da 64 dimensioni, 16 variabili di movimento in quattro intervalli di tempo. Tecniche non invasive di analisi dell'attività cerebrale hanno poi permesso di identificare nel lobo parietale sinistro l'area cerebrale che legge i movimenti, permettendo di decodificarne le intenzioni. (ANSA).

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