I giganti del Sistema Solate, Giove e Saturno, danno ancora spettacolo nel cielo di agosto, soprattutto nella prima metà, in attesa di lasciare il campo libero a uno degli spettacoli astronomici più attesi dell'anno: le stelle cadenti d'estate. Il picco dello sciame delle Perseidi è atteso nella notte fra il 12 e il 13 agosto e già gli astrofili di tutta Italia stanno organizzando eventi.
Lingresso del mese è salutato dallincontro tra la Luna e Giove, rileva l'Unione Astrofili Italiani (Uai). Nella notte tra il primo e il 2 agosto la Luna, ormai quasi piena, si avvicina a Giove fino a raggiungere la congiunzione con il pianeta. Giove e Saturno - rilevano ancora gli astrofili della Uai - sono ancora visibili in condizioni ottimali, nella costellazione del Sagittario. Giove, in particolare, è loggetto più luminoso del cielo serale: lo possiamo osservare a Sud-Est dopo il tramonto del Sole, e tramontare nel corso delle ultime ore della notte. Marte, invece, sorge prima di mezzanotte e possiamo individuarlo nella costellazione dei Pesci. Venere, infine - concludono gli astrofili - è osservabile nelle ore che precedono il sorgere del Sole, e sta per raggiungere il periodo di massima osservabilità mattutina.
Tante iniziative organizzate per osservare le Perseidi. La più celebre è Notti delle stelle, abbinata come da tradizione a Calici di Stelle, la manifestazione enogastronomica promossa il 10 agosto dal Movimento turismo del vino e dallAssociazione nazionale città del vino.
Levento con le opportune precauzioni legate alla pandemia - osserva lUai - vuole avvicinare il pubblico, attraverso conferenze, proiezioni nei planetari e osservazioni ai telescopi, alla conoscenza del fenomeno delle stelle cadenti, che anche questanno promettono uno spettacolo imperdibile.
Lo sciame delle Perseidi, proseguono gli astrofili, è attivo per molti giorni, anche se il massimo è previsto per le notti tra l11 e il 12 e tra il 12 e il 13 agosto. La notte del 10 infatti - precisano - il punto sulla volta celeste da cui sembrano provenire le meteore, il cosiddetto radiante delle Perseidi, allinizio della serata è ancora molto basso in cielo e unalta percentuale di scie luminose risulta invisibile, perché si dirigono verso unarea di cielo che si trova ancora sotto lorizzonte. Solo nella seconda parte della notte - sottolineano gli esperti dellUai - la costellazione del Perseo, da cui deriva il nome dello sciame, si eleva sulla volta celeste e il numero di meteore visibili aumenta. Il disturbo lunare, inoltre, sarà ridotto, poiché la Luna si troverà nella fase dellultimo quarto.
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