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Coronavirus, si prepara il test sull'uomo del vaccino italiano basato sul Dna

La Asst di Monza si prepara, con l'Università di Milano Bicocca, ad avviare insieme ad altri 2 centri italiani la sperimentazione di Fase 1 su volontari sani di un vaccino tutto italiano contro il coronavirus prodotto da Takis e Rottapharm Biotech basato su una innovativa tecnica che utilizza il Dna. Lo afferma la stessa Asst in un comunicato.

La sperimentazione sull'uomo, il primo passo verso l'utilizzo del vaccino su larga scala, sarà condotta presso il Centro di Ricerca di Fase 1 della Asst di Monza, diretto dalla professoressa Marina Cazzaniga, e coinvolgerà in questa fase iniziale 80 volontari sani, che saranno portati fino a 200 nella cosiddetta Fase 2 immediatamente successiva. La piattaforma è molto innovativa, anche dal punto di vista clinico, spiega l'infettivolovo Paolo Bonfanti, dell'Università di Milano Bicocca. "Il vaccino è innovativo perché, a differenza di altri attualmente in sperimentazione, non utilizza per la produzione di anticorpi un vettore virale, per esempio un adenovirus inattivato, ma è costituito da un frammento di Dna che, una volta iniettato nel muscolo stimola una reazione immunitaria (sia di tipo anticorpale che cellulare) che previene l'infezione. Questa piattaforma tecnologica assicura inoltre la ripetibilità della vaccinazione se la risposta non fosse duratura".

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