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Asteroid Day 2020, a caccia dei sassi cosmici

L'emergenza coronavirus non ha fermato le celebrazioni per l'Asteroid Day, la giornata internazionale dedicata alla conoscenza e alla sorveglianza degli asteroidi vicini alla Terra. In questo anomalo 2020 nessun appuntamento dal vivo: la festa si è trasferita online, con una maratona di conferenze e osservazioni astronomiche che hanno incollato allo schermo appassionati da tutto il mondo. Tanti gli appuntamenti anche in Italia, dove l'iniziativa è coordinata dall'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e molti degli appuntamenti sono stati organizzati dall'Unione Astrofili Italiani (Uai).

L'Asteroid Day è anche l'occasione per ringraziare medici e volontari in prima linea contro la pandemia con un regalo davvero spaziale: la dedica di due asteroidi. 

I 'sassi' cosmici in questione sono il numero 84119 e il numero 95760, entrambi scoperti da Campo Imperatore: per il primo è stato proposto il nome 'sanitariitaliani', mentre per il secondo 'protezionecivile'. L'idea è stata proposta all'Unione astronomica internazionale dai loro stessi scopritori, gli astronomi Fabrizio Bernardi e Maura Tombelli, che hanno ottenuto il convinto sostegno dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e dell'Agenzia spaziale italiana (Asi).

L'iniziativa è stata elogiata anche dal presidente dell'Asi Giorgio Saccoccia, che l'ha definita "bellissima" e "nobile", durante un dibattito organizzato onlien per l'Asteroid Day dall'Agenzia spaziale europea (Esa). Tra gli ospiti anche l'astronauta Luca Parmitano, che ha ricordato come l'idea di catturare un asteroide non sia più fantascienza ma un'opportunità da sfruttare.

Anche l'Italia è decisa a non perdere l'occasione, e per questo ha sottoscritto importanti progetti durante l'ultima conferenza ministeriale Space19+. "Abbiamo deciso di investire innanzitutto sull'osservazione e la prevenzione di possibili impatti - spiega Saccoccia - sottoscrivendo la continuazione dello sviluppo di Flyeye, il telescopio automatico a occhio di mosca che permetterà di osservare una zona molto ampia della sfera celeste per prevenire visite indesiderate". Installato in Italia, sarà il nuovo 'occhio' europeo puntato sugli asteroidi e farà da apripista per altri esemplari che verranno posizionati in altri continenti. "Infine - conclude Saccoccia - abbiamo deciso di sottoscrivere la partecipazione alla missione Hera, che valuterà gli effetti dell'impatto di un oggetto artificiale (la sonda americana Dart) contro un asteroide, per valutare la possibilità di deflettere il suo percorso".

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