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Coronavirus, Parmitano è preoccupato ma non allarmato

"Da italiano sono preoccupato, ma non allarmato": l'astronauta Luca Parmitano risponde sull'emergenza Covid-19 alla stampa italiana, nel collegamento video da Houston organizzato da Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Agenzia Spaziale Europea (Esa).

"La situazione è difficile per tutti, ma in Italia siamo fortunati - dice AstroLuca - perché abbiamo un sistema sanitario d'avanguardia. L'importante è avere fiducia negli esperti che stanno lavorando per contenere il contagio, senza cedere al panico o credere alle fake news".

"Per quanto riguarda me e la mia famiglia - prosegue l'astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa) - stiamo prendendo le precauzioni che sono valide per tutti: cercare di cautelarsi, evitare zone chiuse molto affollate, ma continuando a vivere normalmente. Sto cercando di passare alle mie figlie l'idea che è importante continuare ad andare a scuola, finché le autorità lo consentono, ed è importante avere una vita normale senza farsi prendere dal panico. Quando sarà il momento, se sarà necessario isolarsi per dei periodi, eseguiremo quello che le autorità stabiliscono sia il codice di condotta più importante".

"Da italiano sono preoccupato perché parte della mia vita è ancora in Italia, lì ci sono i miei genitori e i miei amici, ma non sono comunque allarmato al punto da temere che ci possano essere conseguenze catastrofiche", rassicura Parmitano.

"La cosa più importante è tenere la testa sulle spalle e restare con i piedi per terra, anche se detto da un astronauta può sembrare strano. Mantenere la calma e affrontare gli ostacoli uno alla volta usando il parere e la professionalità degli esperti è quello che mi aspetto e di questo sono grato alle nostre autorità".

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