Una scossa di terremoto, di magnitudo 4,4, è stata avvertita alle 17:02 di lunedì in provincia di Cosenza, a 2 chilometri da Rende (Cosenza), come segnalato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).
[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 4.4 ore 17:02 IT del 24-02-2020 a 2 km E Rende (CS) Prof=10Km #INGV_23997291 https://t.co/UVrldfdo70
INGVterremoti (@INGVterremoti) February 24, 2020
Il sisma è stato avvertito distintamente dalla popolazione in tutta la Calabria e, verso nord, fino a Napoli. Molte persone, che si trovavano in casa o in esercizi commerciali, si sono precipitate in strada per la paura di altre scosse, che per fortuna non ci sono state. In alcuni supermercati la merce esposta è caduta dagli scaffali. Non si sono avute notizie di feriti e danni gravi.
Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha confermato che il sisma "non ha provocato criticità".
"L'epicentro del sisma è stato a 10 chilometri di profondità, dunque abbastanza superficiale. Nei giorni scorsi non è stata registrata alcuna scossa", ha detto il direttore dell'Osservatorio nazionale terremoti dell'Ingv, Salvatore Stramondo.
La zona interessata, quella del Cosentino e in particolare della Valle del Crati, "è ad alta pericolosità sismica e in passato ci sono stati eventi importanti". Ad esempio, nel 1874 nell'area di Cosenza ci fu un terremoto di magnitudo superiore a 6 e molti anni prima, nel 1184, ve ne fu uno nella Valle del Crati con una magnitudo stimata di 6,8. "In tempi più recenti, invece, ne è stato registrato uno a Cosenza di magnitudo 4,6. In generale, va ricordato che la Calabria è la regione a più alto rischio sismico d'Italia".
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