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Alla Maker Faire l'intelligenza artificiale sposa la robotica

Una società dell'interazione oltre che dell'informazione, in cui "l'intelligenza artificiale sposa sempre di più la robotica, per assistere persone anziane o con disabilità, aiutare l'uomo nei luoghi di lavoro o a esplorare ambienti pericolosi in situazioni d'emergenza, come un terremoto". È lo scenario futuro disegnato nella settima edizione della Maker Faire Rome, la rassegna dell'innovazione in corso alla Fiera di Roma fino al 20 ottobre.

A parlare è Antonio Bicchi, dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova e del centro Piaggio dell'Università di Pisa, presidente del neonato Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-Rim), che fa il suo esordio proprio oggi alla Maker Faire. Per Bicchi, "l'I-Rim è un istituto no-profit che si propone di dare corpo all'AI e fare incontrare chi fa ricerca in robotica e AI con chi deve svilupparne le applicazioni. Oggi alla Maker Faire - ha concluso l'esperto - inauguriamo anche la prima edizione della Conferenza italiana di robotica e macchine intelligenti, che raccoglie i principali esperti del settore, in un campo in cui l'Italia eccelle".

L'esplorazione spaziale, a partire da Marte, il design che incontra l'elettronica, l'industria che diventa 4.0, la robotica. Sono alcuni dei temi della Maker Faire 2019, che ospita 7 padiglioni a tema, per una superficie di oltre 100.000 metri quadri, e 600 progetti da più di 40 Paesi.
   

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